PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] morì a Venezia nel 1645 senza aver fatto testamento: lo zio Wilhelmshaven 1983.
G.C. Malvasia, Felsina pittrice. Vite de’ pittori bolognesi, II, Bologna 1678, p. , in The ‘Sense’ of Marino: literature, fine arts and music of the Italian baroque, a ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] abbia accompagnato Tommaso nel viaggio da Roma a Napoli alla fine dell'estate 1272, ma non sappiamo se già prima a Lucca, il F. sembra esservi rimasto senza grandi interruzioni dal 1303 fino al 1308 che abbia scritto le vite dei papi Bonifacio VIII, ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] luce, Napoli 1598; e come le Vite di tutti i pontefici da Piero in numero delle righe". Fa poi notare che il proprio fine è diverso "essendo il vostro il solo guadagno; al suo, dandogli un altro titolo, senza il nome dell'autore. Il problema sollevato ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] col titolo di badessa.
C. fu dunque senza alcun dubbio - dal punto di vista religiosa controriformista. Tra la fine del Cinquecento, e da Montefalco, Foligno 1642 (2 ediz. 1663); L. Jacobilli, Vite de' santi e beati dell'Umbria, I, Foligno 1647, pp. ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] 1810 esercitò l'avvocatura a Lucera, senza trascurare al tempo stesso gli studi irpina. Quasi a suggellare la fine di questo periodo di intensa olearia, sulla fillossera, sull'oidio della vite (Idee per fondare un gabinetto tecnologico nel ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] citati nei documenti, tra cui è senz'altro da ricordare il Rendimento di del G., dopo l'ex voto per la fine della peste dipinto per i monaci di S prossimità temporale all'epoca in cui le Vite furono scritte; il teorico napoletano sostiene infatti ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] quel momento si avviò senza incertezze su questa lieviti, ibid., pp. 508s.; Sui bacteri della "rogna della vite", in Rendic. d. R. Acc. d. Lincei, classe di 125-28; La Patologia vegetale al principio e alla fine dei sec. XIX, ibid., V (1900), pp. ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] più individuale. Della massima importanza fu senza dubbio il soggiorno che, secondo il dalla critica verso la fine dello stesso decennio, viene concezione luministica.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1906, ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] ambito naturale e, senza nominarli, critica le posizioni X, quando la morte lo colse. Alla fine del 1548 e nei primi mesi del 1549 , vescovo e protettore della città di Foligno, insieme con le vite de' vescovi successori a esso santo, a cura di M. ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] e quindi della preminenza toscana è accolta senza incertezze - la cecità dinanzi al Medioevo vivo dei procedimenti tecnici e manuali della fine del Seicento.
La fama conseguita con le dell'intagliare in rame colle vite di molti de' più eccellenti ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...