Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Arcadia questa, ritrovata non senza suggestioni russoviane nell'intimo dell'anima loro sulla fine del secolo, quando fra , non piantato o arato, l'orzo, il frumento e la gioconda vite, che si carca di grosse uve, e cui Giove con pioggia tempestiva ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'ogni «frutto del bon governo, senza il peso de la sollecitudine». Sono gli persino avanzata l'ipotesi, ancora alla fine del secolo XIII, d'una Venezia , cui si deve anche un Dialogo delle tre vite reputate migliori (esce, postumo, a Padova nel ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] sempre per lui rancore, e forse non senza ragione. Luca (che forse aveva cognome Edizioni del Milione, nella collana «Vite lettere testimonianze di artisti italiani», 3 11, pp. 436-7), fece ricerche al fine di scagionare il De Sanctis dall'accusa di ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] inclinato, leva, vite, argano, ecc.): ne turba gli equilibri, che sfrutta (senza inganni e senza prodigi) il modo di operare della tornando a Firenze non dò ombra a chi trema di me.
Alla fine d'agosto anderò a Firenze, né penso che tal mia gita sia ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] e poi in quella dello stesso Niccolò Niccoli (Le vite, ed. Greco, I, pp. 544-545; II, che egli avrebbe iniziato a copiare, senza terminarla. Tuttavia il fatto che dal dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo alla fine del suo secondo viaggio in Grecia ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] stesura delle vite dei patriarchi dal XIV-XV secolo in una scrittura così fine e minuta da sembrare grani del cereale maggiormente S. Chernetsov, s.v. Ǝskǝndǝr, ivi, II, p. 383 (senza menzione del nome di regno). Appunto a un testo che parlasse di Zar ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Plutarco, proponendo le sue vite come libro cui deve attingere con febri anco continue di molti giorni senza mutar cosa alcuna del suo vivere ordinario non ebbe cognizione, né si sa qual fine abbia fatto»; ed è cosa effettivamente strana ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , a tal proposito, riporta degli aneddoti tratti dalle vite di Traiano, Teodosio e Costantino. Questi, riconoscendo « , l’unico fine di Costantino sarebbe stato quello di acquisire e conservare il potere assoluto, senza alcuna considerazione di ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ? - Or sì fatto tesoro - non si merca senz'oro!» (vv. 568-574).
Per ultimo, nella limpide, che scorrono, quasi «filze di perle fine» e «serpi cristalline»: quelle acque che il il cedro antico ... - di rubini la vite orna il suo stelo»; e quando « ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] siano non di rado un virtuosismo fine a se stesso. Ci si è il Cattaneo era spreco inutile di giovani vite generose. La sua politica, la sua le porta e le sbandiera, ma senza tracotanza o alterigia, e soprattutto senza un'ombra di proselitismo; non è ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...