GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] il 1163 e il 1164 G. venne incaricato di una legazione in Ungheria, insieme con i suddiaconi Teodino e Vitellio, quindi si occupò di assicurare alla fedeltà papale la provincia ecclesiastica di Ravenna: soddisfatto del suo rappresentante, Alessandro ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di riferimento antiquariale di grande influenza negli sviluppi della pittura veneziana del Cinquecento: basti pensare al cosiddetto Vitellio, o al Gallo caduto, che rappresentarono fonti dirette di ispirazione, tra gli altri, per Tiziano, Tintoretto ...
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vitella
vitèlla s. f. [femm. di vitello]. – Bovino giovane, dalla nascita fino a circa un anno di età, di sesso femminile (ma nell’uso indica spesso, indifferentemente, come termine di macelleria, di trattoria e di gastronomia, anche il maschio):...
vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...