DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] In memoria di C. D., in L'Osservatore romano, 25-26 nov. 1944; S. Visma, Un protagonista della riforma della musica sacra: il viterbese C. D. (1873-1944), in Lunario, XV, Musica e musicisti nel Lazio, a cura di R. Lefevre - A. Morelli, Roma 1986, pp ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] della G., 1998, p. 30) riscontra affinità fra le sante incise e alcune figure femminili, fra cui Maria, del dipinto viterbese. Sembra qui delinearsi, sia pure lievemente, un modo più vigoroso di dipingere rispetto alla pala romana di S. Stanislao che ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] moglie e i figli, cambiato il cognome in Pezzi, scapparono di casa in casa. I suoceri trovarono rifugio nella campagna viterbese, per poi fare ritorno a Roma, spinti dal timore di essere scoperti. Bollèa li nascose, facendoli ricoverare sotto falso ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Eur (cui più tardi si aggiunsero una casa al mare a metà con Alberto Moravia, a Sabaudia, e una torre nel Viterbese, a Chia).
Una vita di lavoro, circondato dagli amici letterati, agitata soltanto dalle polemiche e dai processi che dovette affrontare ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] (Benedetti - Zander, 1990, p. 646). Di poco posteriore sembra essere la realizzazione del palazzo Sforza di Proceno (nel Viterbese), attribuito al L. grazie alla scoperta di una sua stima autografa, oltre che sulla base di considerazioni stilistiche ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] sorveglianza. Ritiratosi a vita privata, riprese la sua attività professionale e si dedicò all'agricoltura e alla bonifica di terre incolte nel Viterbese e nel Gargano.
Grazie al L. e agli amici F. Meda e I. Giordani, A. De Gasperi, il 1° apr. 1929 ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] sindacato interprovinciale fascista belle arti del Lazio di Roma dove presentò anche un Ritratto del senatore Varisco; mentre Villaggio viterbese e Viterbo dalla Porta Faul apparvero nella rivista Fine prints of the year (1936, tav. 43; 1938, tav. 31 ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] ed effige della gloria e memoria familiare.
Dei fratelli del F., Francesco fu con lui nelle prime operazioni armate nel Viterbese; analogo raggio di azione locale sembra aver caratterizzato l'operato di Puccio, che nel 1362 organizzò, insieme con le ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] 'autunno del 1320 Visitò Anagni; nel viaggio di ritorno in Toscana ebbe la sfortuna di cadere nelle mani di un viterbese, un certo Turella, che lo consegnò a un Colonna il quale lo portò prigioniero a Palestrina. Giovanni XXII ordinò la liberazione ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] fine di ottobre del 1511. Sappiamo, infatti, che il G. si era ritirato, oramai vecchio, nei luoghi ameni di Canino nel Viterbese di cui erano signori i Farnese e dove, con molta probabilità, concluse la sua vita. Severo Minervio, che morì nel 1529 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.