LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] il papa, che, pur essendone stato informato, si limitò a stare a vedere. Dietro gli insorti c'era il cardinale viterbese Raniero Capocci, che già durante il pontificato di Gregorio IX si era scontrato con Federico II proprio per Viterbo. Se non ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] sorveglianza. Ritiratosi a vita privata, riprese la sua attività professionale e si dedicò all'agricoltura e alla bonifica di terre incolte nel Viterbese e nel Gargano.
Grazie al L. e agli amici F. Meda e I. Giordani, A. De Gasperi, il 1° apr. 1929 ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] ed effige della gloria e memoria familiare.
Dei fratelli del F., Francesco fu con lui nelle prime operazioni armate nel Viterbese; analogo raggio di azione locale sembra aver caratterizzato l'operato di Puccio, che nel 1362 organizzò, insieme con le ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] 'autunno del 1320 Visitò Anagni; nel viaggio di ritorno in Toscana ebbe la sfortuna di cadere nelle mani di un viterbese, un certo Turella, che lo consegnò a un Colonna il quale lo portò prigioniero a Palestrina. Giovanni XXII ordinò la liberazione ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] delle successive correzioni.
Per la polemica che il C. sostenne colMariani sivedano, oltre le pubblicazioni sopra citate e quelle del viterbese desumibili nel testo: Novelle letterarie di Firenze, I (1740), coll. 646-58; IV (1743), col. 71; Novelle d ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] come il Della Casa, se, per un verso, sconsigliano dal sostenere un suo diretto e personale coinvolgimento nelle discussioni viterbesi, per un altro disegnano la figura di un intermediario ideale, in grado di mantenere il collegamento con la Curia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] (Masi 1999, p. 29). Il compito di Ruscelli è in primo luogo quello di ripulire la lingua del Compendio. Al viterbese Ruscelli è stato riconosciuto il merito di aver dato un contributo all’unità letteraria dell’Italia attraverso la scelta del toscano ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] successo dell'iniziativa era affidato in gran parte alle virtù militari di Renzo da Ceri; ma fu proprio il condottiero viterbese a mancare alle aspettative generali dei congiurati e dei fuorusciti, sebbene a questi, e in specie ai Senesi, risalga la ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] 1318). Nel 1320 tenne prigioniero a Palestrina Benedetto Caetani, pronipote di papa Bonifacio, il quale era stato catturato da un viterbese durante il viaggio di ritorno in Toscana da Anagni. Allora il C. aveva ormai abbandonato la causa ghibellina e ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] caserme abbandonate e di elementi politici antifascisti, soprattutto comunisti e azionisti. Nell'Italia centrale (nel Viterbese, tra Ascoli e Macerata, nella Toscana meridionale) operarono diversi ex ufficiali che, procuratisi armamenti abbandonati ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.