NANINO, Giovanni Maria
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Tivoli (Roma) tra il 1545 e il 1530 e morto a Roma l'11 marzo 1607. Ebbe sepoltura in S. Luigi dei Francesi. Fu putto cantore nella primaziale [...] di Vallerano (Viterbo) ove nacque il fratello Gio. Bernardino (v.). Nell'aprile del 1871 occupava il posto di maestro della Cappella Liberiana di S. Maria Maggiore (Roma), posto già occupato dal Palestrina, del quale fu probabilmente allievo, e ove ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] , Laura, Francesco ed Agostino. Tra il 1598 e il 1603 manca comunque ogni notizia su di lui.
Nel 1603 ricompare a Viterbo come stampatore del Comune. Successe ad A. Colaldi, morto nel febbraio di quell'anno. Prima di lui erano stati chiamati due ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] , 1647, 1658, 1673; Bologna 1668), commedia sulla rivalità amorosa di Pantalone col figlio; La ventura di Zanni e Pascariello (Viterbo 1619), commedia "in egloga", di cinque atti, nella quale si mostra quanti danni procedano dalla guerra e in cui un ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] 1755, a cura di F. Bernardelli, Venezia 1755, p. 611; A. Carosi, Girolamo, Pietro e Agostino Discepoli (1603-1631), Viterbo 1962, p. 96; G. Favilli, Bibliografia della Collana palatina di commedie, in Studi secenteschi, III (1962), pp. 185-225; IV ...
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Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 [...] allontanarsi da Roma, per le frequenti ribellioni culminate nel tentativo di Arnaldo da Brescia, e fissò la sua dimora a Viterbo. Nel 1147 si recò in Francia per preparare la seconda crociata, affidata alla predicazione di s. Bernardo e conclusasi ...
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GIACOMO DI MORRA
Gentiluomo e notaio (m. intorno al 1266) della corte di Federico II, figlio di Enrico di Morra (v.). Nel 1239 G. fu podestà di Treviso, quindi capitano generale del ducato di Spo-leto; [...] nel 1239 era a Viterbo, dove (1246) prese parte ad una congiura contro l'imperatore (v. Capaccio [1246], congiura di), per cui dovette fuggire e gli furono confiscati i beni. Al servizio del papa almeno dal 1251, sembra che per preghiera sua e di ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] professore di materie letterarie nel 1864 a Recanati, poi a Viterbo e a Cosenza, autore di alcuni testi per l’insegnamento insegnante d’inglese presso il R. istituto tecnico di Viterbo, abilitato all’insegnamento del greco-moderno dalla R. Università ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] artista in questi ultimi, fossero stati ascritti dalla critica a un medesimo artista, per alcuni un "Panciatico", per altri Lorenzo da Viterbo o un suo seguace detto Maestro di Corchiano (Id., 1995, p. 51) e messi in relazione con un'opera successiva ...
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Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] trascorsi già 18 mesi dalla morte di Clemente IV (29 nov. 1268), poiché i cardinali, riuniti nel palazzo papale di Viterbo, non trovavano ancora l’accordo sulla designazione del nuovo pontefice, i Viterbesi li rinchiusero nel palazzo per indurli alla ...
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Domenicano, nativo di Gannat, vissuto in Francia tra la fine del sec. XIII e il principio del XIV. Filosofo scolastico, fu seguace di San Tommaso, le cui dottrine difese contro Godefroid de Fontaines, [...] Libros Sententiarum; Comra dicta Henrici de Gandavo, quibus impugnat S. Thomam; Contra Godefridum de Fontibus; contra Jacobum de Viterbio; Sermones.
Bibl.: I. A. Fabricius, Bibliotheca Latina mediae et infirmae aetatis, I, Amburgo 1734, p. 622; F ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...