Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] (1539-41), dove, nel circolo di Giulia Gonzaga, conobbe J. de Valdés, B. Ochino, P. M. Vermigli e altri riformatori, a Viterbo (1541-42), alla corte del card. Pole, e a Venezia (1542-45), dove lo raggiunse una prima convocazione per un processo di ...
Leggi Tutto
MAMIANI Della Rovere, Terenzio
Mario MENGHINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Uomo politico e scrittore, nato a Pesaro il 27 settembre 1799, morto a Roma il 21 maggio 1885. Suo padre, Gianfrancesco, [...] M., Firenze 1896; F. Partini, T. M. e i suoi tempi, Roma 1911. Le sue Lettere dall'esilio furono raccolte e pubbl. da E. Viterbo (Roma 1899), e una scelta di sue Prose e poesie da G. Mestica (Città di Castello 1886). Per l'opera filosofica del M., v ...
Leggi Tutto
Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] C. mosse da Pisa e, mentre il duca d'Austria sbaragliava le poche milizie angioine rimaste in Toscana, per Siena e Viterbo, si recò a Roma, dove Enrico di Castiglia e il popolo lo ricevettero con onore (24 luglio). Mentre C., lasciandosi ingannare ...
Leggi Tutto
LEGAZIONI e DELEGAZIONI
Alberto Maria Ghisalberti
Nomi sotto i quali si designavano negli antichi territorî pontifici le provincie nelle quali era diviso lo stato.
Le varie trasformazioni attraverso [...] promiscuamente anche per le delegazioni riunite di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli, Macerata e Camerino, Spoleto e Rieti, Viterbo e Civitavecchia. ln uno dei due capoluoghi stava il delegato, nell'altro un luogotenente. La Comarca era retta da un ...
Leggi Tutto
PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] politico per il nuovo eletto; Pasquale fu invece scortato dapprima a Pisa dove venne accolto con tutti gli onori, e poi a Viterbo. Qui soggiornò a lungo, non potendo recarsi a Roma, dove il popolo si era ormai schierato a favore del suo avversario ...
Leggi Tutto
IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] 1639-40) e poi quella di governatore di Fano (1640-42), Ascoli (1642-43), vicelegato di Ferrara (1643), governatore di Viterbo (1644). Nel 1644 divenne inoltre chierico di Camera e commissario generale delle Armi. Questi incarichi, tutti di carattere ...
Leggi Tutto
Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] la sua varia e instabile carriera didattica. Insegnò a Siena (1477), Firenze (1478), Foligno, Rieti (1483-86), Perugia (1488), Viterbo (1492). Trovò miglior fortuna prima presso la corte di Guidobaldo a Urbino e poi presso i Borgia a Roma. Alessandro ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] e nel giugno ad Orvieto. Dal 1450 al '52 dipinge a fresco in Montefalco le storie di S. Francesco e nel '53 in Viterbo le storie di S. Rosa (oggi perdute). Nel 1459 decora con il corteo dei Magi le pareti della cappella medicea nel palazzo Riccardi ...
Leggi Tutto
RAIMONDO da Penyafort o Peñafort, santo
Enrico Besta
Nacque nel castello di Penyafort, presso Vilafranca del Panadès (Barcellona), verso il 1175, giacché le cronache dicono che era centenario alla sua [...] qualche tempo. Tornato a Barcellona ebbe un canonicato; ma, commosso dalla predicazione del beato Reginaldo e poi da un incontro a Viterbo con S. Domenico, entrò nel 1222 fra i domenicani a Barcellona. Fu confessore di S. Pietro Nolasco e l'aiutò a ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] Cronache della città di Fermo, a cura di M. Tabarrini, ibid., IV, Firenze 1870, ad Indicem; Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, ibid., V, ibid. 1872, ad Indicem; Codice diplomatico della città d'Orvieto, a cura di L. Fumi ...
Leggi Tutto
viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...