DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] di D. non viene neppure menzionata negli atti del capitolo generale di Parigi che, nello stesso 1329, riabilitò Giacomo da Viterbo.
Del 1334 è l'unica opera pervenutaci di D., il Commentarium super regulam s. Benedicti, in volgare. Scoperto - ed ...
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ORSINI, Giovan Battista
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI, Giovan Battista (Jean-Baptiste des Ursins). – Figlio illegittimo di Francesco di Giovanni Orsini, duca di Gravina, conte di Campagna, Conversano, [...] e alle proprie capacità fece una carriera esemplare. Nel 1420 era commendatore giovannita di Castel Araldo, nei pressi di Viterbo, sottoposto al priorato di Pisa, commenda che egli stesso aveva recuperato all'Ordine. Per molti anni si servì delle ...
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Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] -Dame. Ottenne, a Roma, il ristabilimento in Francia dell’ordine domenicano del quale entrò a far parte pronunciando i voti a Viterbo (1840); riprese le conferenze a Notre-Dame e in altre città (eletto deputato nel 1848, si dimise) e come superiore ...
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ZURARA, Gomez Eanez de
José Pereira Tavares
Cronista portoghese, nato nel 1400, morto nel 1474. Successe a Fernão Lopes nella carica di cronista maggiore del regno e come direttore dell'archivio nazionale. [...] cui Z. è il primo storico dell'espansione portoghese d'Oltremare.
Bibl.: A. Herculano, Historiadores portugueses, V; Sousa Viterbo, A cultura intelectual de D. Alfonso V, nell'Archivo historico, II (1904); Alvaro Pimpão, A cronica da Guiné, Coimbra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] in lingua latina. Ma nel corso del Medioevo egli non fu così letto e studiato come sarebbe stato possibile.
La corte di Viterbo durò solo una breve stagione: il trasferimento della sede papale ad Avignone, la peste nera che devastò l’Europa latina a ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] è che i suoi produttori sono gli stessi che scrivono anche in prosa: a parte il caso dei prosimetri (Goffredo da Viterbo, Terrisio di Atina, Riccardo di San Germano, Pier della Vigna), i grandi stilisti della cancelleria sono uomini di legge, come ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] inizi artistici di B. Gozzoli, in L'Arte, XIII (1910), pp. 423-442; R. Papini, L'opera di B. Gozzoli in S. Rosa da viterbo, ibid., pp. 35-42; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 1, Milano 1911, pp. 402-430; G. Biasotti, Affreschi di B. Gozzoli ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] d’armi che si contendevano il controllo del territorio e della stessa città di Roma. Proprio nel 1420 accaddero a Viterbo episodi di insubordinazione nei confronti della Chiesa, tanto che Martino V, che vi soggiornò nell’estate di quell’anno mentre ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] , ma non è possibile andare oltre l'abbozzo di uno scarno reticolo di luoghi e date. Nel 1537 e nel 1564 era a Roma, a Viterbo alla fine degli anni Trenta e per parte del 1561, a Firenze nel 1541 e poi di nuovo nel 1562-63 e 1565, a Pistoia nel ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] ritenuto autore delle più importanti opere ermetiche allora conosciute.
Al 1482 risale la datazione del codice conservato a Viterbo, Bibl. comunale degli Ardenti, ms. II.D.I.4, forse autografo dello stesso Lazzarelli, contenente testi ermetici: il ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...