BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] in procinto di tornare in Italia; espulso pochi mesi dopo dalla Toscana, finiva, quasi confinato, nella dimora paterna di Canino presso Viterbo. Qui fu protagonista, con il fratello Antonio, di un grave fatto di sangue: l'uccisione, nel 1836, di un ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] per ottenere un nuovo telescopio, gli confidava di aver studiato intensamente la matematica per due anni.
Pubblicò nel 1613 a Viterbo, con lo pseudonimo di Nuntio Bonagratia Germano, una commedia in prosa in cinque atti, di imitazione plautina, dal ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] il compenso di un'altra carica più remunerativa, quella di ponente della S. Consulta, e lo spostamento da Velletri a Viterbo; a conclusione della lunga vicenda, il Bernetti, ex segretario di Stato ora lontano dai centri del potere, lo esortava a ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] di Nifo era stato suggerito dell’agostiniano Ambrogio Fiandino, che a tale scopo era stato inviato a Roma da Egidio da Viterbo, il quale, pur non avendone condiviso a Padova l’averroismo propugnato da Nifo, aveva individuato il suo maestro la figura ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] XVI. und XVII. Jahrhund., Halle 1911, p. 1; J. A. Orbaan, Documenti sul barocco in Roma, Roma 1920, p. 51; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1920, pp. 98 ss., figg. 84-95; S. Ortolani, S. Giovanni in Laterano, Roma 1925, pp. 67, 100; J ...
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PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] ) di accompagnare Marquardo nel non semplice insediamento (dicembre 1365-aprile 1366). Gli stretti rapporti col Papato lo condussero poi a Viterbo, nell’estate 1367, poco dopo il rientro del papa, e di qui nel 1368 a Bologna (ove fu presente alla ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] spia, a leggere la Dottrina antica e nuova, un libretto a stampa.
Dopo la missione a Trento il M. fu a Viterbo fino alla primavera del 1543, quindi tornò in Calabria per provvedere al sostentamento di alcuni familiari.
Da Amantea, il 31 genn. 1545 ...
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MARTINO IV, papa
Simonetta Cerrini
MARTINO IV, papa. – Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, nacque presumibilmente nel primo quarto del secolo XIII. Studiò [...] intraprese contro i cardinali in seguito alla morte del suo predecessore e, fattili liberare, lanciò l’interdetto contro la città di Viterbo; si stabilì poi a Orvieto, dove fu consacrato il 23 marzo 1281. Ciò non gli impedì di varare un cambiamento ...
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TOLOSANI, Giovanni Maria
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1470 e il 1471 a Firenze. Figlio di Leonardo, giurista e notaio di Colle di Val d’Elsa legato a Marsilio Ficino e a Sebastiano Salvini (A.F. [...] domenicano (e già frate di S. Marco) Nicholas von Schönberg, nella quale l’autore richiamava i precedenti cronografi Annio da Viterbo (i cui falsi prese per fonti autentiche), Bartolomeo Della Fonte e Johannes Naukler. Un passo, alla fine della prima ...
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ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] l’Argentina a Roma, il Carlo Felice a Genova, il San Carlo a Napoli. I suoi balli inaugurarono il teatro dell’Unione a Viterbo (1855), il Comunitativo di Reggio nell’Emilia e il Nuovo di Rimini (1857). La sua fama raggiunse presto le capitali europee ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...