GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] dell'Università di Roma seguendo il suo interesse per gli studi zoologici. Nel 1905 incominciò a frequentare l'istituto di anatomia comparata, diretto da G.B. Grassi, preparando una tesi sull'anatomia, ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] tra i penalisti della scuola classica, che si richiamavano all'insegnamento del criminalista M. Carrara, e i teorici del nuovo indirizzo positivista; iniziò, inoltre, a collaborare alla rivista La Scuola ...
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ROSA VENERINI, santa
Simona Negruzzo
Nacque a Viterbo il 9 febbraio 1656, terza di quattro figli (Domenico, Maria Maddalena, Rosa, Orazio). Il padre, Gottifredo (Goffredo), era medico originario delle [...] Italia, non incontrò subito la simpatia dei cittadini: alcuni erano perplessi per quella scuola fatta fuori dai monasteri – Viterbo contava all’epoca nove monasteri più un conservatorio detto delle 'zitelle sperse' –, mentre una parte del clero era ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] p. 256; A. Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, Roma 1984, pp. 159-164; A. Carosi, Note sul palazzo comunale di Viterbo, Viterbo 1988, pp. 13, 15, 17, 21, 40, 43-50, 55 s.; M. Bevilacqua, in Sisto V. Le arti e la cultura (catal.), a ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] ultimi lavori eseguiti direttamente dal G. si ricordano le vetrate della cappella polacca nella S. Casa di Loreto (1950) e, a Viterbo, le vetrate nella chiesa della Quercia. Nel 1954, lo Studio attese a un altro impegnativo incarico nella chiesa di S ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] ; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 722; P. Coretini Brevi notizie della città di Viterbo..., Roma 1774: pp. 125-128; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Paris-Bruxelles 1890, coll. 353-365; VIII ...
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TESTA, Virgilio
Oscar Gaspari
– Nacque a Vejano (Viterbo) il 3 giugno 1889 da Alfredo, segretario comunale, e da Prassede Bernardini, sarta, primo di quattro figli.
Frequentò il liceo a Viterbo e l’università [...] a Roma dove, per mantenersi, divenne dipendente comunale. Nel 1911 ottenne la laurea in giurisprudenza e l’abilitazione alle funzioni di segretario comunale e nel 1914 l’accesso alla carriera direttiva ...
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BUSSI, Anton Domenico
Salvatore Bono
Nacque a Viterbo in data imprecisabile. Al seguito di G. F. Villa combatté a Candia e venne ferito il 5 ag. 1667; nel 1670 fu accolto nell'Ordine di Malta e partecipò [...] negli anni seguenti ad alcune imprese.
Dal 1676 entrò al servizio della marina pontificia, nei cui ranghi percorse una lungacarriera, sino al comando supremo. Nel 1684 il B. ricevette il comando della ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] e in particolar modo a quelli rabbinici, sotto la guida di Giuda Iona da Safed, professore di ebraico nell'Archiginnasio romano. Nel 1651 fu nominato lettore di lingua ebraica e rabbinica nel Collegio ...
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FERRATA, Giuseppe
Carla Papandrea
Nacque a Gradoli (Viterbo) il 1º genn. 1865 da Paolo e Lucia Donati. Di famiglia di piccoli proprietari terrieri (cui daranno lustro Domenico Ferrata, futuro cardinale [...] e primo segretario di Stato di papa Benedetto XV, e padre Angelo, procuratore generale degli agostiniani), a soli otto anni si esibì in pubblico con grande successo, rivelando un precocissimo talento che ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...