Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] al 1864, perché citati nella Guida di Pesaro di Vanzolini, sono il suo intervento in S. Maria della Quercia a Viterbo e la decorazione dell'oratorio della Congregazione dei Mercanti nel convento del Gesù, che eseguì con C. Mariani. Nel 1865 ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] .
Databili dopo il 1665 (Belloni, p. 176) sono due tele ad olio con S. Chiara d'Assisi e S. Rosa da Viterbo per la chiesa dell'Annunziata del Guastato, che si trovano attualmente nella cappella di S. Bonaventura della stessa chiesa. Nel 1692 venne ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] discepoli gli scultori e architetti serviti Tiberio Santini, che lavorò in Germania per il duca di Baviera, e Iacopo da Viterbo. Secondo Aparici (citato in Strazzullo) il C. avrebbe portato con sé, in Spagna, un nipote; forse è il Rinaldo operoso ...
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MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] 1971.
Fonti e Bibl.: Ritagli di giornali non catalogati riguardanti il M. sono presso gli eredi Mancini a Roma e a Monterosi (Viterbo); Il Monumento ai caduti di Benevento. Atti del concorso, Benevento s.d. [ma 1926], pp. 7, 9; Il concorso per la ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] intorno alla traslazione e al culto delle reliquie di San Romualdo in Fabriano, Fabriano 1881 (per Bartolomeo e Giuseppe); S. Viterbo-R. V. D'Almeida, A capella de São JoãoBaptista, Lisboa 1900, pp. 36, 91 (per Bartolomeo); G. Gerola, L'opera ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] arte Paul Randon de Boisset lo condusse a Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Parma, Reggio, Modena, Bologna, Firenze, Siena e Viterbo.
Nel gennaio 1765 Pécheux fu chiamato a Parma presso la corte del duca Filippo I di Borbone per dipingere il ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] rivelarsi molto fruttuosa negli anni sucéessivi, quella dei bronzetti realizzati con l'antica tecnica della cera perduta.
Trascorse a Viterbo l'ultimo periodo del servizio militare. Congedato l'8 sett. 1943, fece ritorno a Roma, dove si dedicò ad ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] per l'oratorio di S. Nicolò ad Ariccia del 1793 e quella di S. Antonio Abate per la chiesa di S. Martino a Viterbo (il cui bozzetto si conserva nella canonica di Varena) del 1795; ben più nutrita fu invece quella per la madrepatria, a cui forniva ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] prima Biennale romana del 1921 (p. 141 del catal.). Nel 1916 iniziò la decorazione della cupola di S. Rosa a Viterbo e, nel 1918 completò le pitture delle sale di rappresentanza nel palazzo del ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio con le ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] un fregio in cui si intrecciavano frutti fiori e sei putti (Bibl. ap. Vat., Arch. Chigi, vol. 1162, n. 101). A Gallese (Viterbo), nella chiesa di S. Famiano, c'erano undici tele con i miracoli del santo titolare (cfr. Bibl. sanctorum, V, Roma 1964, p ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...