BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] secolo,in Rass. d'arte umbra, III (1921), pp. 6580 (con tutti i docc. e bibl.); R. Longhi, Primizie di Lorenzo da Viterbo,in Vita artistica, 1 (1926), pp. 113 s.; Id., Una "Coronazione della Vergine" di Pietro di Domenico da Montepulciano, ibid., 11 ...
Leggi Tutto
LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] e caratterizzato da un'armonica composizione dei gruppi di figure è il grande Paesaggio con lavandaie, siglato e firmato 1725 (Viterbo, collezione Savini: ibid., n. 17). Databile tra il 1725 e il 1730 è il Paesaggio laziale con pastori ed un ...
Leggi Tutto
FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] gli affreschi della cupola e la pala con S. Sinforosa e i suoi sette figli (1884 circa); a Grotte di Castro (Viterbo), nella cattedrale, gli affreschi della crociera e dei pennacchi della cupola, la lunetta sopra la porta della sacrestia, le statue ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] del paganesimo antico. Contributi alla storia della cultura, Firenze 1966, p. 184; A. Ronchi [R. Longhi], Primizie di Lorenzo da Viterbo, in Vita artistica, I (1926), pp. 113 s.; Id., Piero della Francesca, Milano 1927, pp. 109, 120, 145; Id ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore della chiesa dei Carmelitani scalzi in Viterbo ed è oggi nel locale Museo civico. L'ultima opera documentata del L. è il rovinatissimo Cristo che consegna la corona ...
Leggi Tutto
COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] C. si stabilì ad Oslo, dal 1934, spostandosi per lunghi periodi a Parigi dove era ospitato dal pittore Dario Viterbo, presso la cui casa si tenevano riunioni di esuli italiani antifascisti. Il C. partecipò all'organizzazione dei fuoriusciti italiani ...
Leggi Tutto
PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] Gunter, 2005, p. 262). Nel 1794 scolpì, inserita in un medaglione ovale, l’effigie del cardinale Muzio Gallo nel Duomo di Viterbo.
Antonio Nibby nel 1832 citava due vasi di rosso antico di Penna sulla mensola del camino della sala XX della Galleria ...
Leggi Tutto
GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] Lorenzo, in Rassegna d'arte umbra, III (1921), pp. 114-119; Ottaviano Nelli, in Art in America, IX (1921), pp. 21-23; Antonio da Viterbo, ibid., p. 24; Il tesoro di San Francesco di Assisi, in Dedalo, II (1921-22), pp. 421-441, 555-579.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] 1971, pp. 235, 261 s.; E. Bentivoglio-S. Valtieri, San Martino al Cimino, L'Abbazia - Il Paese e una ipotesi per il futuro, Viterbo 1973, pp. 31, 42 nn., 60, s., 102-105, 112 n. 17, 131 n. 37, 132 n. 51; M. Heimbürger-Ravalli, Architettura, scultura ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] il demonio, infine, fu dipinto dal L. per la chiesa parrocchiale del Salvatore, a Farnese, in provincia di Viterbo. L'opera, che era stata commissionata dalla locale Confraternita dei Disciplinati, fu compiuta prima del 31 maggio 1608, quando ...
Leggi Tutto
viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...