ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] in Bolsena. Pur dimorando abitualmente nel convento romano di Aracoeli, nel 1472 lo troviamo guardiano di S. Maria del Paradiso a Viterbo. Compare l'ultima volta a Fonte Colombo presso Rieti il 9 genn. 1477; deve essere morto poco tempo dopo questa ...
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Vetere, Ugo. – Uomo politico italiano (Reggio Calabria 1924 - Viterbo 2013). Dopo aver partecipato alla Resistenza ha cominciato la sua attività politica nella CGIL, di cui dal 1956 è stato segretario [...] nazionale, carica che ha lasciato negli anni Sessanta per lavorare nella federazione romana del PCI. Nel 1966 è stato eletto per la prima volta nel consiglio comunale di Roma dove è stato capogruppo del ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] nel 1260, il sorgere e il diffondersi del moto dei flagellanti.
Ancora nel pieno di questa sua attività politica e religiosa, morì a Viterbo il 25 maggio 1261.
Fonti e Bibl.: Les régistres d'Alexandre IV,a cura di C. Bourel de la Roncière, I. de Loye ...
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ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] ottimo conoscitore della lingua e della letteratura latina e, dopo qualche anno di insegnamento in altre città, dal 1844 tenne la cattedra di lettere al Collegio Romano. Dal 1846 ebbe nello stesso istitàto ...
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PETROSELLI, Luigi
Marco De Nicolò
PETROSELLI, Luigi. – Nacque a Viterbo il 1° marzo 1932 da Giulio e da Eufemia Fratini, primo di quattro figli. Il padre, un tipografo apprezzato, era un militante comunista, [...] completare la sua formazione politica. Nel 1954 era pronto per l’incarico di responsabile organizzativo del Partito a Viterbo. Il primo vero disorientamento nella sua militanza, come avvenne per molti altri militanti, coincise con i fatti ungheresi ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] il quale informa che si spense "in età ancor fresca". Lo stesso autore lo segnala celebre professionista in Roma, dottore in legge, insigne avvocato. Intimo di T. Tasso, uomo assai dotto nelle lettere ...
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DESIDERII, Giovanni Domenico
Marcel Roethlisberger
Originario di Caprarola (Viterbo), nacque nel 1624 (Boyer, 1931, p. 236); a Roma, appare negli Stati d'anime di S. Maria del Popolo e di S. Lorenzo [...] in Lucina, a partire dal 1633 come servitore nella casa di Claude Gellée detto il Lorenese (Knab, 1960; il Baldinucci ne tratta nella biografia del Lorenese). È artista di cui si conoscono solamente un ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] ma la notizia non è databile, la carica di abate commendatario dell'abbazia di S. Salvatore; Innocenzo XII gli attribuì poi un canonicato nella basilica vaticana. Lo stesso papa nell'estate del 1695, durante ...
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FIORONI, Mario
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Tarquinia (Viterbo) il 9 febbr. 1895 da Vincenzo, farmacista e amico di eruditi locali e poeti, tra i quali V. Cardarelli, e da Amadea Rispoli Saraga. Agli [...] inizi degli anni Dieci, interrotti gli studi alla quinta classe ginnasiale (1911-12) dei liceo "E.Q. Visconti" di Roma, realizzò le sue prime sculture (Vecchio, 1911circa: Quesada, 1988, p. 27); si iscrisse ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...