Pittore e incisore (Viterbo 1745 - Vienna 1810). Allievo di F. Bartolozzi a Londra, si specializzò nell'incisione a granito e riprodusse pitture dei maestri italiani e dei contemporanei inglesi. Il figlio [...] Tommaso (Londra 1796 - Vienna 1863), anch'egli incisore, riprodusse la Cena di Leonardo e opere di Tiziano, L. Carracci, G. Reni ...
Leggi Tutto
Musicista (n. Bagnoregio di Viterbo 1575 circa). Studiò con G. M. Nanino. Fu maestro di cappella e organista a S. Miniato (1605), Prato (1609) e alla corte di Toscana (1612-14). Pubblicò (1610-1620) due [...] libri di mottetti a 2 voci con basso continuo, uno di Fioretti spirituali da 1 a 5 voci, 4 volumi di madrigali, canzonette, scherzi, e opere teoriche ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Milano - m. Viterbo 1445), vescovo (1419-37) di Lodi, poi di Como, cardinale dal 1439; legato di Eugenio IV al Concilio di Basilea e del concilio stesso presso il re d'Inghilterra. Nel 1421 [...] scoprì il cod. Laudense delle opere retoriche di Cicerone, contenente il Brutus, ignoto fino ad allora, e le altre opere in un testo non mutilo. Il codice, subito inviato da L. a Gasparino Barzizza, andò ...
Leggi Tutto
Poeta in dialetto romanesco (Viterbo 1864 - Roma 1942). Impiegato postale, collaborò, spesso sotto lo pseudonimo di Guido Vieni, a numerosi giornali e periodici, fra cui Il Travaso delle idee, con versi, [...] oltre che romaneschi, in latino maccheronico. E la sua poesia è infatti una sorta di arguta, felice contaminatio fra il mondo classico, di cui fu buon conoscitore, e quello popolaresco (Traduzzione in ...
Leggi Tutto
Erudito (Farnese, Viterbo, 1694 - ivi 1780); uno dei migliori studiosi settecenteschi della cosiddetta etruscheria. Fu prima avvocato; poi, entrato nel sacerdozio, fu vicario generale di Pesaro e protonotario [...] apostolico. Collaborò al Museum Etruscum di A. F. Gori, scrisse molto di antichità etrusche e italiche (sulle lampade fittili antiche, sulle tavole eugubine, sulle pitture vascolari etrusche, sulle gemme ...
Leggi Tutto
Incisore e cartografo (n. Viterbo - m. Napoli 1620). Lavorò a Roma, poi a Napoli dove dal 1586, fu incaricato presso la Regia camera di delineare carte e piante dei varî luoghi del Reame. Di lui si conoscono [...] numerose incisioni di soggetto religioso, archeologico e geografico (notevoli la grande pianta di Roma moderna del 1576 e quella archeologica del 1579). È probabile che Cartaro fosse un appellativo derivatogli ...
Leggi Tutto
Giurista (Viterbo 1884 - Roma 1955); prof. di diritto penale (dal 1923) a Camerino, Cagliari, Milano e Roma; fu con E. Florian fra gli esponenti maggiori della scuola positiva criminologica italiana. Tra [...] le sue opere: La responsabilità giuridica dei così detti delitti non imputabili (1920); Manuale di sociologia criminale (1928); Corso di diritto penale (1932); L'omissione nel diritto penale (1934); Il ...
Leggi Tutto
Cardinale (Pistoia 1419 - Viterbo 1473). Protetto da Enea Silvio Piccolomini suo parente, fu creato da lui, divenuto papa (Pio II), vescovo di Teano, poi tesoriere apostolico e quindi (1460) cardinale. [...] Nel 1464 fu nominato legato apostolico per la crociata, rimasta però inattuata. Creato da Paolo II legato apostolico, F. seppe energicamente e rapidamente pacificare lo Stato della Chiesa. Fondò nel 1473 ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Viterbo 1872 - La Souche, Courmayeur, 1929); prof. all'univ. di Messina, poi di Torino. Pubblicò numerosi lavori sul Lazio e l'Italia meridionale nel Medio Evo: La colonia saracena di [...] Lucera e la sua distruzione (1911-14); edizione dei Necrologi e libri affini della provincia romana (2 voll., 1908-14) e del Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera (1917); Ricerche sulla popolazione ...
Leggi Tutto
Attore (Viterbo 1806 - Bologna 1892); appartenente a una famiglia di artisti, dal 1853 primo attore assoluto, poi (1854-57) padre nobile e tiranno tragico con A. Alberti al Teatro dei Fiorentini di Napoli, [...] quindi capocomico in società con E. Casilini; si ritirò dalle scene nel 1867. Sua caratteristica gli studiati effetti di controscena e la recitazione meditata e lenta che gli attirò dai compagni il nomignolo ...
Leggi Tutto
viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...