DE FAZI, Remo
Luigi Cerruti
Nacque, ultimo di quattro figli, a Montefiascone (Viterbo) il 30 ott. 1891 da Ettore e Maria Fioroni. Il padre era impegnato nello sfruttamento economico dei distillati del [...] petrolio, la madre apparteneva ad una famiglia di farmacisti; la vocazione del D. fu quindi naturale, e tuttavia un evento drammatico ne accelerò forse la maturazione. Nel 1905 mori il padre e l'intero ...
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PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] e da Arrigo, figlio di Virginio, ambedue domiciliati in Roma.
Sulle sue origini circolavano notizie diverse. Domenico Paolella, regista, sceneggiatore, futuro fondatore con Pallavicini della Settimana ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] nel concistoro del 22 nov. 1839 lo elesse a quella sede, cui nel 1825 era stata aggiunta Civitavecchia, scorporata dalla diocesi di Viterbo.
Ma il F., colpito poco dopo da una grave infermità, morì a Roma il 18 nov. 1840, appena rientrato da un breve ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] codici Capponiani della Biblioteca Vaticana, Roma1897, Indice a p. 435); Firenze, Bibl. Marucelliana ms. B VII 6 (due lettere ad A. F. Gori); Viterbo, Bibl. comunale, Misc. II C 1, 36/35 e 36/37 (due lettere del B. al Comune); Ibid., Misc. II C 1, 36 ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] la maturità classica, sentì la vocazione del recitare e si iscrisse all’Accademia d’arte drammatica di Roma, che frequentò per due anni scolastici (1942-43 e 1943-44) nonostante il periodo bellico, tralasciando ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] questo pittore e mosaicista si leggono nel Furietti (1752, p. 107), il quale lo presenta come "Fabium Christopharum Praenestinum", e nel Ricci (18 3 1) che lo dice nato nel Piceno. Sposatosi con Prudenza ...
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FARNESE, Angelo
Beatrice Quaglieri
Figlio di Pierluigi il Vecchio e di Giovannella Caetani, nacque presurnibilmente nel 1464 0 Poco dopo a Canino (prov. di Viterbo), dove i genitori si erano stabiliti [...] , pp. 35, 64, 355, 376 s.; C. Pinzi, Gli ospizi medievali e l'ospedale grande di Viterbo, Viterbo 1893, pp. 238-241; Id., Storia della città di Viterbo, III, Viterbo 1914, pp. 300 s., 312 ss.; G. B. Picotti, Per le relazioni tra Alessandro VI e Piero ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] C. con s. Domenico, avvenuto nel 1219, a dare lo spunto per la fondazione del convento domenicano di S. Maria in Gradi presso Viterbo. È certo tuttavia che il C., che nei suoi scritti mette in risalto la santità e i miracoli di s. Domenico, dopo il ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] filosofia nel convento di S. Diego a Napoli dove nel 1677 prese i voti; insegnò in seguito teologia prima a Viterbo poi al convento dell'Aracoeli a Roma (1685). Intorno al 1688 scrisse tre trattati teologici rimasti manoscritti nella Bibl. Vaticana ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Caldarelli, di umilissime condizioni.
Di lei il C. fa appena cenno nella sua opera; resta comunque nella sua poesia una dolorosa nostalgia dell'affetto materno (si vedano in particolare le liriche Ballata ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...