GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] fino al 1561. Passò quindi al governo di Camerino come vicelegato del cardinale G.A. Serbelloni e nel 1564 a quello di Viterbo, guadagnandosi la stima di Pio IV e del cardinal nipote, Carlo Borromeo. Non deve dunque stupire se sin dall'inizio degli ...
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GAMBARO, Pietro Andrea
Guido Dall'Olio
, Pietro Andrea. - Nacque nel 1480 a Casalfiumanese, nei pressi di Imola, da Pietro Andrea. Oltre alla forma Gambaro, sono attestate anche Gambarinus e Gammarus [...] vescovo di Faenza; la brillante carriera del G. venne però interrotta dalla morte, avvenuta in settembre probabilmente a Viterbo, mentre era in viaggio per prendere possesso della diocesi.
Opere: De veritate ac excellentia legalis scientiae libellus ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] dove è singolare la contiguità del testo della "quaestio" del B. con la Summa de testibus sopra ricordata, quella di Iacopo di Egidio da Viterbo per la quale è stato fatto anche il nome del B.
La materia di due "quaestiones" del B. - delle quali il B ...
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NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] di Giovanni Battista Amalteo (integrale). Fra i testi musicati (di Bernardo e Torquato Tasso, Egidio Antonini da Viterbo, Pietro Barignano, Giovambattista Lapini), uno, d’autore ignoto, ha carattere esplicitamente encomiastico («Cantin le Muse l’opre ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] anche materiale. Dopo l'avvento di Pio IV (26 dic. 1559) l'A. entrò al servizio di Sebastiano Gualtieri, vescovo di Viterbo, che egli aveva conosciuto già prima, durante la sua legazione in Francia nel 1556. Il Gualtieri, che nel 1560-61 coprì per ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] beni e succhiavano il suo sangue. Alla fine del 1375, quando Francesco e Battista di Vico si impadronirono della fortezza di Viterbo, in seguito rasa al suolo, e Perugia si arrese dopo la fuga dell'abate Géraud du Puy, G. XI nominò come riformatore ...
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DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] interpretazione estensiva dei suoi poteri.
Nell'aprile del 1948 il D. venne eletto deputato nella circoscrizione di RomaLatina-Frosinone-Viterbo, nella quale sarà poi rieletto per la seconda e la terza legislatura. Fu più volte membro del direttivo ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] la carica di tesoriere del Patrimonium S. Petri; in seguito fu consigliere del re di Napoli Ferdinando d'Aragona. Morì a Viterbo il 24 ag. 1481; in tale occasione l'umanista Pietro da Ravenna compose alcuni brevi Carmina, editi a Padova intorno al ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] 69. Nel 1369 fu incaricato di portare i rallegramenti della Repubblica ad Urbano V finalmente sceso in Italia ed allora a Viterbo.
Con ogni probabilità il C. approfittò di questa occasione per stabilire anche a livello personale buoni rapporti con la ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] Comuni, ma per merito soprattutto del successore di Muti nel ruolo di mediatore, il generale dei francescani Marco di Viterbo). Probabilmente anche come riconoscimento per i suoi numerosi servigi, Muti, il 13 ottobre dello stesso anno, fu nominato ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...