GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola, come indica anche la presenza di un accessus iniziale, che ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] Valle il pellegrino, Roma 1880; pubblicazioni di documenti inediti con introduzioni e note: Cronache e statuti della città di Viterbo, Ibid. 1872; Saggio della prima parte inedita della cronaca viterbese di Niccolò della Tuccia, Firenze 1858, pp. 43 ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] la Spagna, con i nomi nuovi, in I cinque libri de le antichità de Beroso... con lo commento di Giovanni Annio di Viterbo... tradotti hora pur in italiano per Pietro Lauro, Venetia 1550; il De situ insulae Siciliae da solo fu ristampato in Rerum ...
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GUELFUCCI, Capoleone
Monica Cerroni
Nacque a Città di Castello il 23 nov. 1541 da Brancaleone e da una Margherita di Giovanni Paolo del quale è ignoto il cognome.
I Guelfucci erano un'antica famiglia [...] (Genova 1602; Milano s.d.). Non mancarono espliciti apprezzamenti già a partire dai contemporanei. Scipione Francucci nel Trionfo celeste (Viterbo 1616, parte I, ott. 82) compose un elogio dell'opera. Ma il riconoscimento più clamoroso fu opera di ...
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DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] e attori in una farsa-fiorentina delprimo Cinquecento, in Teatro comico fra Medio Evoe Rinascimento: la farsa, in Atti del Convegno delCentro studi sul teatro medioevale rinascimentale, a cura di M. Chiabò e F. Doglio, Viterbo 1987, pp. 291-312. ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] 1551. Per le testimonianze storiche, i tre studiosi si rifacevano all'opera del letterato Giovanni Nanni (Annio da Viterbo), che nei suoi Commentaria super opera diversorum auctorum de antiquitatibus loquentium (Roma, E. Silver, 1498) aveva divulgato ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] negli anni successivi: in una lettera del 17 ag. 1516, ad Andrea della Valle arcivescovo di Mileto che seguirà il papa a Viterbo (Vat. lat. 3351, f. 164v, edita dal Tommasini, 1892, p. 19); il 13 marzo 1518 ricevette in dono dalla madre, insieme con ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] di Bonifacio IX, che aveva infatti subito proibito queste compagnie.
Dal 1406, cioè dal ritorno della Curia e di Innocenzo VII da Viterbo a Roma, F. si trovava nella Cancelleria papale insieme a uomini come L. Bruni, P. Bracciolini, A. Loschi e P.P ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] culturale e letteraria, che, precedentemente assente nel Regno, sembra essere simile a quella che ispirava anche Goffredo da Viterbo. Può darsi, dunque, che il terzo libro sia stato scritto in un secondo momento – e questo spiegherebbe perché ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] nell'agosto 1510, con l'intenzione di perorare la causa del generale presso il pontefice Giulio II. Raggiunto il papa a Viterbo, si ammalò di febbre perniciosa (forse di malaria) e morì all'improvviso, appena trentenne, in questa città, alla fine di ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...