DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] nunziatura in Svizzera: G. Monsagrati, Verso il Sonderbund..., in Atti del II Convegno interregionale di storia del Risorgimento..., Viterbo 1983, pp. 123-59; qualche giudizio in opere a carattere generale: J. Dierauer, Hist. de la Confédér. Suisse ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] . Di tutti i focolai di rivolta, circoscritti essenzialmente alle Marche, al meridione del Lazio e a Todi, Perugia e Viterbo, il più preoccupante fu a Fermo.
Dopo l'assassinio del vicegovernatore della città, Uberto Maria Visconti, per mano del ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] non in azione coordinata, nelle rivalità e nelle guerre dei Comuni più importanti della regione, come nel caso di Viterbo (filofedericiana) e Orvieto (filopapale). Negli anni successivi alla vittoria di Federico II a Cortenuova (1237), G. IX mostrò ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] nuovi negoziati condotti a Siena e a Firenze, G. decise di assumersi il peso della trattativa, recandosi, il 5 giugno, a Viterbo. Vi trovò i rappresentanti dei Senesi, dei Francesi e degli Imperiali, con i quali si spostò a Bagnaia. La proposta di ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] letteratura escatologica della prima metà del Duecento ‒ lo Iuxta vaticinium Ysaiae ‒, generalmente attribuito al cardinale Raniero Capocci di Viterbo o ad uno dei membri del suo entourage, ha però indotto a chiedersi se l'autore non debba essere ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , questa volta definitivamente, a Roma. Il viaggio non fu facile: l'ultimo giorno di agosto Giovan Angelo Medici era a Viterbo, "necessitato a reposare" per i "fastidi di questa mia maligna infermità", che lo avrebbe costretto a letto per quasi l ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] della giustificazione per la fede raccolto intorno al cardinale Reginald Pole, allora governatore del Patrimonium Petri a Viterbo. Nel vocabolario esoterico proprio di questi iniziati, il circolo veniva designato come ecclesia Viterbensis. Qui le ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] con i gruppi riformati presenti in Italia (con una geografia che non conosceva confini: Napoli, Lucca, Venezia, Firenze, Viterbo, Faenza, Bologna, la Sicilia, il Piemonte sabaudo, Modena), si trattava ora di arginare e di disciplinare il contatto ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] ai frati e del ruolo di questi nei loro confronti). In effetti, a pochi giorni di distanza da quel capitolo, da Viterbo il 29 maggio 1220 papa Onorio III aveva emesso una seconda lettera a favore dei frati, Pro dilectis filiis, indirizzata ai prelati ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] a volte fattore d’identità civica, anche se magari tardivo come la loro canonizzazione: ad esempio, nel caso di Rosa da Viterbo (m. nel 1252) e di Margherita da Cortona (m. nel 1297)24. L’introduzione della riserva papale nelle proclamazioni della ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...