ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] tentò di migliorare la coltura della canapa e diede prova di coraggio durante la peste di quell'anno. Trasferito a Viterbo nel 1837, vi ebbe a reprimere sommosse scoppiate in occasione del colera; seppe anche rivelare sensibilità politica e talenti ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] 'anno successivo, il 2 giugno, come rettore effettivo. La situazione della provincia era drammatica. I maggiori Comuni - Orvieto e Viterbo in testa - e i signori più potenti, in primo luogo quelli di Vico e di Bisenzio, approfittando della lontananza ...
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ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] ).Curò anche una rivista femminile, La Madre di famiglia,uscita dal 1865.
All'inizio del 1867 il conte Mario Pani di Viterbo, che già aveva fondato nella sua città un circolo di Gioventù cattolica, propose l'istituzione di una Società della Gioventù ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] col nome di Diario del Graziani, a c. di A. Fabretti, in Arch. stor. ital., s. 1, XVI (1850), pp. 470 s.; Cronaca di Viterbo di Niccolò della Tuccia, in Doc. di storia ital. pubbl. per cura d. Dep. di storia patria, Firenze 1872, V, pp. 181 s.; b ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] munì di pieni poteri e di lettere circolari, indirizzate ai podestà e ai Consigli comunali, i suoi nunzi Giovanni da Viterbo e G. - ricordato nelle epistole pontificie con il titolo di decano della chiesa di Saint-Omer della diocesi di Thérouanne ...
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CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] ospedali, alle chiese e cappelle dell'Urbe. Questa è forse la ragione per cui, assente dalla Curia che stava per trasferirsi a Viterbo, il C. non figura nella lista dei componenti la familia di Niccolò III, redatta nel maggio 1278 e pubblicata per l ...
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CASTIGLIONE, Bernardo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1542 da Bernardo e Nannina Lanfredini.
Apparteneva ad un ramo della famiglia che, nella seconda metà del Quattrocento, era stato rappresentato [...] del frate: "so certo, che cominciando a leggere qualcosa di suo, resterà preso come gli altri" (ibid., p. 200).
Morì a Viterbo, nel convento di S. Domenico, nell'agosto 1581.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. Laurenziana, Manoscritti di S. Marco, 370, cc ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] egli si congedò dal principe inglese e, accompagnato dagli ambasciatori pontifici che lo avevano raggiunto, partì alla volta di Viterbo.
Il 1° genn. 1272 Tedaldo sbarcò a Brindisi e nel suo attraversamento del Regno meridionale fu scortato da Carlo ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] il 12 marzo 1278. Ma, oltre a ciò, abbiamo qualche elemento per pensare che il B., durante il conclave di Viterbo, avesse esercitato la sua influenza di "auditor" a favore dell'Orsini; pochi mesi prima, infatti, sotto Giovanni XXI, aveva preso ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] al corso di filosofia, al termine dei quale fu destinato, nel 1725, ad insegnare retorica nel collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato a proseguire lo stesso ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...