GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola, come indica anche la presenza di un accessus iniziale, che ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] in abbazia autonoma, affidata alla congregazione di Fossanova.
Il C. è ricordato per l'ultima volta nel febbraio del 1236 a Viterbo, al seguito del papa, che accolse gli inviati di Modena venuti per sollecitare la scomunica di Bologna. Il 26 dello ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] titoli storici più prestigiosi vantava un'alleanza aequo foedere stretta con Roma nel 310 a. C. L'abate Francesco Mariani di Viterbo nella sua opera De Etruria metropoli (Romae 1728) ritenne che i Camertes Umbri, ricordati da Livio (9, 36) e da altri ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] delle truppe del Guiscardo, B. fu costretto a seguire la ritirata del suo protettore e fu con lui a Civitacastellana, a Viterbo, nella prepositura farfense di S. Valentino in Silice; non varcò tuttavia le Alpi con lui, né più lo rivide.
Salito ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] S. Chiara a Rieti, S. Elisabetta all'Aquila, S. Margherita ad Ascoli, S. Maria ad Ancona, S. Agnese (detto poi S. Bernardino) a Viterbo; a Firenze fu riformato da A. il convento di S. Onofrio, già fondato da s. Angela da Foligno, con la quale a volte ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] sacrum piae memoriae patris reverendissimi F. C., Parma 1870; N. Barbacci, Alla dolce mem. di mons. F. C. vescovo di Parma, Viterbo 1870; L. Micklis, Alla mem. di mons.F. C., Parma 1870; Pellegrino da Forlì, Biografia di mons. F. C. vescovo di ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] sacrarum litterarum aegyptiorum interpretatione”. Reticence and hubris in hieroglyphic studies in the Renaissance: Pierio Valeriano and Annius of Viterbo, in Memoirs of the American Academy in Rome, XLIII-XLIV (1998-1999), pp. 139-182. Per le Imagini ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] periodo sono narrate, sulla base del carteggio dei fratelli Caccini, dal Ricci Riccardi. Confinato per un certo periodo a Viterbo, poté tornare con l'aiuto del fratello Matteo a Firenze nel 1622, dove ottenne la patente di magistero in teologia ...
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CRISPI, Tiberio
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1497 da Vincenzo e da Silvia Ruffini, concubina del cardinal Alessandro Farnese che nel 1534 salirà al soglio pontificio col nome di Paolo III le fonti [...] e del Sacro Collegio tutto. L'intervento del C. fu vano, e il cardinal Carafa fu impiccato in carcere.
Morì a Sutri (Viterbo) il 6 ott. 1566 il corpo fu trasportato a Capranica e tumulato nel duomo.
Fonti e Bibl.: A. Massarelli, Diaria, in Concilium ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] del suo vicariato generale a Perugia, Città di Castello e al Ducato di Spoleto. Il 25 agosto il M. fu con la Curia a Viterbo e con essa si recò ad Acquapendente da dove, il 2 settembre, tornò a Perugia.
Circa un anno dopo, il suo incarico ebbe ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...