CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] C. con s. Domenico, avvenuto nel 1219, a dare lo spunto per la fondazione del convento domenicano di S. Maria in Gradi presso Viterbo. È certo tuttavia che il C., che nei suoi scritti mette in risalto la santità e i miracoli di s. Domenico, dopo il ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] ., 155, 172, 175, 246; L. von Pastor, Storia dei papi, XI, Roma 1929, p. 276; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, II, 2, Viterbo 1940, p. 268; A. Pasini, Applicazione del concilio di Trento in diocesi di Parma nella visita apostolica di ...
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conclave
Riunione plenaria dei cardinali, riuniti in clausura, che elegge il nuovo papa. L’origine del c. si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero [...] i cardinali, riuniti nel palazzo papale di Viterbo, per indurli a designare il nuovo pontefice. Le maggioranze richieste per l’elezione del papa e i sistemi di votazione variarono nel tempo. Le votazioni potevano avvenire per scrutinio (votazione ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] come novizio nel convento domenicano di S. Sabina a Roma, pronunciando la professione di fede nel novembre 1829. Studiò quindi a Viterbo e a Roma, dove nel 1838 fu promosso lettore presso il collegio di S. Tommaso de Urbe, per poi andare nel 1847 ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] tre settimane, poté soggiornare a Roma complessivamente soltanto un anno e mezzo scarso. Nei primi anni la sua residenza preferita fu Viterbo (dall'aprile 1145 in poi), più tardi (dal 1149 in poi) soggiornò a Tuscolo, a Ferentino e a Segni. Il potere ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] 1146 erano state condotte trattative con l'imperatore Manuele I di Bisanzio, sempre a proposito della crociata; il 5 ott. 1146, da Viterbo, E. III ordinò infine al clero italiano di predicare la croce. Ma nonostante i suoi sforzi il papa non riuscì a ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] al Pole e alla C. (lettera di Bembo a Contarini dell'11 giugno 1541). Il 12 ag. 1541, Pole è nominato legato a Viterbo; attorno a lui si forma presto un cenacolo riformato, di cui anche la C. è attivamente partecipe. Si fanno letture comuni dei testi ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] tra le famiglie degli Annibaldi e degli Orsini, M. fu eletto a succedere a Niccolò III nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlo d'Angiò, presente nella città. Fiancheggiò sempre la politica di questo, fornendogli aiuti ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] dello stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
Vita e attività
Entrato nel 1818 nel collegio dei padri gesuiti di Viterbo, nel 1824 si trasferì a Roma, presso il Collegio romano; nel 1832 si iscrisse all'Università della Sapienza, dedicandosi ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] politico per il nuovo eletto; Pasquale fu invece scortato dapprima a Pisa dove venne accolto con tutti gli onori, e poi a Viterbo. Qui soggiornò a lungo, non potendo recarsi a Roma, dove il popolo si era ormai schierato a favore del suo avversario ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...