FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] la carica di tesoriere del Patrimonium S. Petri; in seguito fu consigliere del re di Napoli Ferdinando d'Aragona. Morì a Viterbo il 24 ag. 1481; in tale occasione l'umanista Pietro da Ravenna compose alcuni brevi Carmina, editi a Padova intorno al ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] ne ebbe il governo che tre anni dopo. Alla morte di Paolo III il collegio dei cardinali gli diede il governo di Viterbo e del Patrimonio (1549), che tenne sino al 1554. Avendo il cugino cardinale Alessandro rinunciato al vescovado di Bologna, questa ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] 69. Nel 1369 fu incaricato di portare i rallegramenti della Repubblica ad Urbano V finalmente sceso in Italia ed allora a Viterbo.
Con ogni probabilità il C. approfittò di questa occasione per stabilire anche a livello personale buoni rapporti con la ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] Comuni, ma per merito soprattutto del successore di Muti nel ruolo di mediatore, il generale dei francescani Marco di Viterbo). Probabilmente anche come riconoscimento per i suoi numerosi servigi, Muti, il 13 ottobre dello stesso anno, fu nominato ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] con Geremia, che pure non era papa.
Ma nonostante l'argomento storico addotto da Ottone di Frisinga, da Goffredo da Viterbo e da Gerhoh di Reichersberg, anzi che mettere in dubbio l'autenticità del Constitutum attribuito a Constantino, i «civilisti ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] con l'istituzione di corsi di laurea o anche con vere e proprie Facoltà ‛dei beni culturali' (a Udine, a Viterbo, ecc.) distinte dalle Facoltà di lettere. L'esito di queste iniziative - sulle quali peraltro si sono accese vivaci discussioni - non ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] .
La lunga vacanza di due anni e nove mesi che segui la morte di Clemente IV (29 nov. 1268) si concluse nel 1271 a Viterbo con l'elezione di Gregorio X. Si giunse ad una tale conclusione solo dopo aver chiuso in conclave i cardinali elettori. Il D ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] D. infatti non poté prendere possesso della sua diocesi e seguì quindi la Curia nei suoi spostamenti, a Orvieto, Perugia e Viterbo, vivendo dei proventi dei suoi vecchi benefici di cui Urbano IV gli aveva riservato l'usufrutto subito dopo la nomina a ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] e il card. Consalvi: un tentativo di riforma nello Stato Pontificio. Atti del Convegno internazionale di storia del Risorgimento (Viterbo, 22-23 settembre 1979), Viterbo 1981, e ad A. Roveri, Consalvi, Ercole, in D.B.I., XXVIII, pp. 33-43 (con ampia ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Con la decretale Vergentis in senium, promulgata il 25 marzo 1199 e indirizzata al clero, ai consoli e al popolo di Viterbo, egli ‒ in qualità di monarca delle terre del Patrimonium della Sede Apostolica, ma additando se stesso come modello per tutti ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...