Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] - proseguì fino al 1830 nel convento di S. Maria sopra Minerva e poi, sino al 1832, in quello della Quercia, presso Viterbo. Ordinato sacerdote quello stesso anno a Perugia, vi rimase fino al 1834, per tornare infine a Roma, dove, il 7 luglio 1837 ...
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ARRIGHI, Gregorio
Domenico Corsi
Di nobile famiglia, nacque a Lucca da Arrigo di Francesco e da Chiara di ser Gregorio Ronghi verso la fine del XIV secolo. La notizia più antica che lo riguardi è contenuta [...] dei capitoli della pace stipulata a Ferrara che gli Anziani restituivano, dopo averli ratificati. Nel settembre, con Mariotto da Viterbo, è inviato a Ferrara al marchese Niccolò III per la restituzione di alcune terre della Garfagnana, tra le quali ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] nelle dispute con il rettore del patrimonio in Tuscia, a proposito delle aggressioni compiute dai Romani contro Sutri, Toscanella e Viterbo. Giovanni XXII più volte intervenne nella disputa. Nel maggio del 1324 l'A. è ancora uno dei due senatori ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Santarcangelo, Verrucchio, Urbino; poi, passando per Foligno e Viterbo, fece finalmente ritorno a Roma il 27 marzo 1507, prelati. L'orazione di apertura fu tenuta da Egidio da Viterbo, che stigmatizzava duramente la decadenza morale della Chiesa e ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] , a cura di C. Guasti, Firenze 1867-1873, II, p. 157; Cronaca di Niccolò della Tuccia, in Cronache e stat. della Città di Viterbo, a c. di I. Ciampi, Firenze 1872, p. 119; S. Infessura, Diario della città di Roma, a cura di O. Tomassini, Roma 1892 ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] e di altre città scritte da Niccola Della Tuccia,in Cronache e statuti della città di Viterbo,a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 126, 129, 130, 131, 134, 135, 150, 156, 157; L. Osio, Documenti diplomatici tratti dagli Archivi milanesi,III,Milano ...
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DELLA TORRE, Alamanno
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina e fratello di Pagano, è scarsamente ricordato dalle fonti. Fu infatti un personaggio di secondo [...] la carica di podestà a Firenze. In quell'anno i Fiorentini, alleati con gli Aretini, mossero guerra alla città di Viterbo, ghibellina e fedele di Manfredi, e contro di lei inviarono 500 cavalieri al comando del conte Guidoguerra dei conti Guidi ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di E. non migliorò. Probabilmente fu questo il motivo che lo spinse a recarsi nel maggio o nel giugno 1268 a Viterbo, dove allora risiedeva papa Clemente IV; forse nutriva anche la speranza di fare carriera nella Curia romana. Per un certo tempo ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] sul finire del 1257, alla perdita di Cagliari e all'assedio del vicino castello di Santa Igia.
I quattro delegati giunsero a Viterbo quando il papa già aveva ricevuto i legati delle due città rivali, il che li pose, fin dall'inizio, in una posizione ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] si estendevano, con le loro pertinenze, nel Lazio nordorientale sino a Sutri, al confine tra le odierne province di Roma e di Viterbo.
G. appartenne alla galassia di consorterie aristocratiche locali che tra il sec. X e la prima metà del sec. XI ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...