Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] di cereali (grano, orzo), a cui è adibita circa la metà della superficie coltivata, e di vino, largamente esportato (la viticoltura, ampiamente praticata in epoca romana e del tutto scomparsa dopo la conquista arabo-islamica, è tornata a svolgere un ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] zucchero. Esempi di fichi secchi provengono, d'altra parte, da Haghia Triada, Myrtos e Iria. Tracce di un'intensa viticoltura provengono sia da Tirinto che da Kastanàs. Le grandi quantità di coppe provenienti dal palazzo di Pilo sono segno di un ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] cerealicoltura e l’allevamento; solo i fondovalle irrigui ospitano colture specializzate (agrumi, ortaggi, frutta), mentre la viticoltura è particolarmente diffusa nel bacino del Belice. Lungo la costa è intensamente praticata la pesca. L’apparato ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] la fondazione megarese di Bisanzio (667 a.C.), Mileto spinge soprattutto la colonizzazione del Mar Nero e sviluppa in Crimea la viticoltura e la manifattura. Al 620 a.C. si data la più antica ceramica greca di Olbia, fondazione che apre i vasti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] in un certo momento e in un determinato spazio fisico (le produzioni specializzate come l'olivicoltura e la viticoltura, le colture estensive come la cerealicoltura, le attività silvo-pastorali, ecc.), poiché esisteva certamente uno stretto legame ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] campi o la sovrintendenza alla contabilità dei granai; scene raffiguranti attività agricole ‒ ad esempio mietitura o viticoltura ‒ oppure allevamento e pascolo di animali; attività artigianali; scene di banchetto o di preparazione degli alimenti ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] , la piana del Sarno, che doveva essere largamente adibito a coltivazione, con una vocazione preferenziale per la viticoltura, ma con il contestuale sfruttamento di essenze arboree, come suggerisce il rinvenimento di un cipresseto. A Scafati ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] , verso i siti costieri dalla Catalogna all'Etruria. È tuttavia dalla fine del II sec. a.C. che la viticoltura comincia a caratterizzare il paesaggio della Francia meridionale. L'interdizione ai popoli transalpini di piantare l'olivo e la vite ...
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viticoltura
(o viticultura) s. f. [comp. di vite1 e -coltura (o -cultura)]. – L’attività di coltivare la vite; la tecnica di coltivazione della vite: dedicarsi alla v.; la v. nella Grecia antica; scuola di viticoltura.
accapannatura
s. f. [der. di capanna]. – In agraria, operazione di viticoltura con la quale i tralci di viti vicine tra loro vengono affasciati e poi il fascio dell’una viene attaccato al fascio dell’altra.