Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] foraggere, si è basato lo sviluppo dell’allevamento bovino e suino. Lungo le coste è largamente praticata la viticoltura, presente anche nella valle del Dnepr. Le principali produzioni agricole e zootecniche hanno subito vistose diminuzioni rispetto ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] la barbabietola da zucchero nella provincia di Rovigo, la frutticoltura nel Veronese (mele, pere e pesche) e, soprattutto, la viticoltura nelle colline veronesi e a ridosso del Lago di Garda (zone di produzione del soave, valpolicella e bardolino) e ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] , mentre nelle regioni collinari (pendici del Monte Pisano, colline di San Miniato, alta Val d’Era) prevalgono la viticoltura e l’olivicoltura. Largamente diffuso è l’allevamento, per es. quello della razza di bovini denominata pisana, con 3 ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] , prodotti ortofrutticoli, tabacco, soia, barbabietola da zucchero e frutta. Nelle aree collinari è invece diffusa la viticoltura specializzata (zone di produzione del Valpolicella, Soave, Bardolino) e la coltivazione dell’olivo (Lago di Garda ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] mentre sempre maggiore diffusione hanno le colture biologiche, affermatesi come le più importanti in Europa. Praticate anche la viticoltura, l’orticoltura e la frutticoltura, mentre fra i prodotti di interesse industriale si rileva il forte progresso ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] di cereali (grano, orzo), a cui è adibita circa la metà della superficie coltivata, e di vino, largamente esportato (la viticoltura, ampiamente praticata in epoca romana e del tutto scomparsa dopo la conquista arabo-islamica, è tornata a svolgere un ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] sull'agricoltura pugliese, penalizzata pesantemente nell'esportazione delle sue principali produzioni comprese quelle specializzate (viticoltura e olivicoltura), l'I. lanciò alla Camera una dura requisitoria contro la politica agricola governativa ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] cerealicoltura e l’allevamento; solo i fondovalle irrigui ospitano colture specializzate (agrumi, ortaggi, frutta), mentre la viticoltura è particolarmente diffusa nel bacino del Belice. Lungo la costa è intensamente praticata la pesca. L’apparato ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] per i cavalli dei trasportatori cittadini. In regioni idonee come le valli del Reno o della Mosella la viticoltura acquistò sempre maggior importanza.
Indubbiamente il XIII sec. offrì ai contadini tedeschi condizioni di vita relativamente favorevoli ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] più avanzato del Mezzogiorno: le colture pregiate d'esportazione. La guerra doganale con la Francia faceva crollare la viticoltura, che si era diffusa in Puglia, con forti indebitamenti dei coltivatori, proprio per la forte domanda del mercato ...
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viticoltura
(o viticultura) s. f. [comp. di vite1 e -coltura (o -cultura)]. – L’attività di coltivare la vite; la tecnica di coltivazione della vite: dedicarsi alla v.; la v. nella Grecia antica; scuola di viticoltura.
accapannatura
s. f. [der. di capanna]. – In agraria, operazione di viticoltura con la quale i tralci di viti vicine tra loro vengono affasciati e poi il fascio dell’una viene attaccato al fascio dell’altra.