Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] il modello del nuovo palazzo (14). Si tratta di una missiva erudita, con numerosi riferimenti all'antico e termini vitruviani, frutto, forse, della conoscenza di copie di manoscritti di Francesco di Giorgio e dell'osservazione delle incisioni del ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] che quasi certamente, a giudicare da frammenti di decoro architettonico trovati nella zona, doveva essere marmoreo. Presenta rapporti vitruviani e doveva avere un pronao tetrastilo con tre colonne sui fianchi. Resta incerto se sia da identificare con ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] Lorenzo il Magnifico a Ferdinando d'Aragona. La pianta è ispirata, per la prima volta in maniera consistente, alla descrizione vitruviana della domus. Durante il viaggio per la consegna del progetto il G. conobbe Giuliano Gondi, il quale al ritorno a ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] con le ragioni del contesto (7). L'allusione e l'appello esplicito alla qualità veneta ribaditi nei Commentari vitruviani, se sconosciuti forse alla maggior parte dei magistrati e dei proti che da qualche decennio operavano quotidianamente per la ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] . Nel suo scritto il L. esaltò la classicità in genere e Palladio in particolare, ma sulla base dei concetti vitruviani di firmitas, utilitas e venustas espresse anche una posizione critica nei confronti dei "veneratori delle antichità che vorranno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] nazionale centrale di Firenze, a cura di M. Biffi, Pisa 2002.
Bibliografia
M. Tafuri, Cesare Cesariano e gli studi vitruviani nel Quattrocento, in Scritti rinascimentali di architettura, a cura di A. Bruschi, C. Maltese, M. Tafuri, R. Bonelli, Milano ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] dotazione" al palazzo di Schifanoia per successive recite. La scena infatti era allora ancora scena "tipica", secondo i canoni vitruviani, e non specifica per l'opera.
Il C. fu poi certo attivo, probabilmente con quegli stessi maestri con cui aveva ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] alla completa tipologia edilizia necessaria all'espletamento delle funzioni pubbliche; la sua forma allungata, eccessivamente secondo i canoni vitruviani di un rapporto di 2:3, può accogliere anche l'erario, il carcere e una sede corporativa, mentre ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] è un grande rettangolo di 300 x 700 m; vi sono state scavate due magnifiche case. Quella detta Casa n. 1 risponde ai canoni vitruviani: ha due porte di ingresso aperte su una via secondaria e una di esse costituisce l’entrata a un atrio porticato con ...
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Vedi CLUNIA dell'anno: 1959 - 1994
CLUNIA (v. vol. II, p. 725)
P. de Palol
Città romana della Spagna fondata probabilmente, al tempo di Tiberio, come municipium di diritto latino o romano.
C., oggi, [...] Il terzo grande edificio è il teatro, con le cavee media e alta scavate nella viva roccia. Corrisponde ai moduli vitruviani con caratteristiche arcaiche, come la forma diritta della frons scaenae o il pulpitum molto largo con un profondo hyposcaenium ...
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