EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] e concinna, pur senza essere formalmente poetici. In architettura la eurythmia è definita da Vitruvio "venusta species", una qualità quindi apprezzabile principalmente dall'occhio (come l'orecchio apprezza la e.-numerositas della prosa); e commodus ...
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METAGENE di Creta
Serafino Ricci
Architetto, nato a Cnosso di Creta, figlio di Chersifrone (v.), fiorito nella seconda metà del sec. VI a. C. Collaborò con Teodoro di Samo e col padre alla costruzione [...] con le architetture d'Anatolia e di Mesopotamia, non fu priva di contatti con l'antico centro della cultura minoica.
Bibl.: Vitruvio, VII, 12, 159, 3; Dionigi d'Alicarnasso, IV, 25; Strabone, XIV, 640; Plinio, Nat. Hist., XXXVI, 96-97; H. Brunn ...
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Ingegnere greco nato in Alessandria o almeno vissutovi a lungo. Quanto all'epoca in cui visse, le fonti sono assai discordi; è da ritenersi contemporaneo all'incirca di Filone, che non lo conobbe, ma che [...] fu certo a contatto con i suoi discepoli. Le fonti più antiche (Vitruvio, Plinio il vecchio, Trifone, Filone) attribuiscono concordi a C. l'invenzione dell'organo idraulico. Vitruvio ci fa sapere che s'occupò nei seguenti rami, prendendovi parte come ...
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POSTICO
Luigi Crema
Termine latino con cui si designa il vestibolo posteriore dei templi (Vitr., III, 2; Varr., De ling. lat., VII, 7) in contrapposto all'anteriore (pronao); si usa nello stesso senso [...] la parola greca opistodomo (v.), benché discussa. Alcuni, nei templi etruschi del tipo descritto da Vitruvio (IV, 7), chiamano postica la metà posteriore, occupata dalla cella, e antica l'anteriore, occupata dalle colonne del pronao. ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] ora avanzati sui diversi piani. Per quanto alcuni studiosi siano ancora esitanti ad ammetterla in età eschilea, il passo vitruviano è un'eloquente dimostrazione dell'esistenza di una prospettiva scenica già a quel tempo; sarà stata una prospettiva a ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] (Torino, Bibl. reale; una seconda versione, che nel codice della Bibl. naz. di Firenze è accompagnata da una traduzione di Vitruvio e da altri disegni di arte militare, è databile al 1492). Nel 1485 presenta il modello di S. Maria delle Grazie al ...
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DEMOPHILOS (Δημόϕιλος, Damophĭlus)
L. Forti
1°. - Pittore, della II metà del V sec. a. C., nato a Imera in Sicilia. È ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 61) soltanto come maestro di Zeusi. Non conosciamo [...] di lui alcuna opera. Forse è da identificare col Demophilos nominato da Vitruvio (pr. 14, p. 159, 21) (v. D. 2°), diverso in ogni caso dal Daniophilos (v.) collaboratore di Gorgasos.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., I, Stoccarda 1889, p. 530; ...
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TUMIDUS
S. Ferri
È nell'architettura vitruviana sinonimo di invenustus: quando le colonne di un tempio pyknostylos (a intercolumnî ravvicinati), anziché avere il diametro di 1/10 dell'altezza, lo hanno [...] di 1/8. Ne risulta all'occhio una sgradevole impressione di gonfiezza (iii, 3, 10).
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 112. ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] dal magistrato che li aveva fondati ed alcuni si trasformarono in seguito in fiorenti municipî (v. forum clodii, ecc.).
Bibl.: Vitruvio, De architectura, ed. Krohn, Lipsia 1912, V, i s.; K. Lehemann-Hartleben, in Pauly-Wissowa, III, A, 1929, c. 1974 ...
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Vedi KALLIAS dell'anno: 1961 - 1961
KALLIAS (Καλλίας)
Red.
Architetto o ingegnere nativo di Arados, che aveva costruito il modello di una macchina da lui presentato ai Rodii, durante l'assedio di Demetrio [...] Poliorcete. La macchina funzionava peraltro nel modello, ma non nelle dimensioni maggiori reali, a quanto riferisce Vitruvio (x, 16, 3).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 366. ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....