. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] di Düsseldorf, nel suo Polycletus, stabilisce la proporzione del piede in ragione di 10 a 66 e non di 10 a 60, come in Vitruvio. Ne risulta uno scarto di 15 cm. nell'altezza totale (cfr. il De Arphe). Schadow prese ad unità di misura il piede del ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] ) sono di origine greca e vengono puntualmente descritti nel III e nel IV libro del celebre De architectura di Vitruvio; esistono peraltro alcune varianti (ad es., l'eolico e il composito), meno coerenti e organiche, che riguardano soprattutto la ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECΤILE, Opus (v. vol. VII, p. 145)
K. M. D. Dunbabin
Opus (v. vol. VII, p. 145). La definizione opus s. è usata nella moderna letteratura archeologica per [...] liscia. La stessa espressione va considerata verosimilmente come un'invenzione moderna, anche se sectilia pavimenta sono menzionati in Vitruvio (VII, 1, 3) e in Svetonio (Iul., 46). Crusta e i suoi derivati (crustatus, incrustatio, ecc.) sono usati ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] ricavare al di sopra del solaio spaziosi ambienti, ma snaturava l'aspetto tradizionale e più comune dell'atrio.
Circa le dimensioni dell'a., Vitruvio prescrive che il rapporto fra la larghezza e la lunghezza sia di 2 a 3 o di 3 a 5 oppure quella del ...
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Architetto. La tradizione letteraria intorno a questo artista è grandemente confusa: ché, accanto al suo nome, appaiono nomi affini, come Dinocare, Timocare, Chirocrate e Stasicrate, che è dubbio se si [...] a due differenti età, occorre necessariamente ammettere per lo meno due artisti diversi: qualcuno ne ammette anche più.
A Dinocrate, che Vitruvio (II, praef.1) dice macedone, e Giulio Valerio (I, 25) rodiota, va certamente attribuito il piano per la ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...]
304. Si è già ricordato comunque che la presenza di mura di cinta in siti con morfologia lagunare era cosa normale per Vitruvio (I, 4, 11). Per Altino cf. B.M. Scarfì - M. Tombolani, Altino; Michele Tombolani, Altino, in AA.VV., Il Veneto nell'età ...
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ENTASIS (ἔντασις)
S. Ferri
È un ingrossamento apparente del fusto della colonna, specialmente sensibile nella colonna dorica arcaica. È apparente perché nella colonna greca il diametro inferiore è sempre [...] al carico del tetto. In quest'ultimo caso il termine èntasis = sforzo, sarebbe accettabile; ma la definizione di Vitruvio (iii, 3, 13: adiectio quae adicitur..... quae graece dicitur entasis) richiederebbe un termine greco ènthesis.
La questione, se ...
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Originariamente questo nome indicava il recipiente aperto, del quale l'uomo si serve per cuocere i cibi e per innumerevoli altri usi domestici e industriali. Nella caldaia aperta, conosciuta, quando è [...] .
L'utilizzazione del vapore a pressione maggiore di quella ordinaria - prevista nell'eolipila di Erone di Alessandria, di Vitruvio e di Cardano; nelle b0mbe di Flumence Rivault (1600); nella turbina di Giovanni Branca (1629) - rimase allo stato ...
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Sacerdote del supremo dio babilonese Bēl (Marduk) a Babele, vissuto fra il IV e il III sec. a C. Il suo nome sonava in babilonese probabilmente Bēl-uṣur "Bēl, proteggi" o Bēl-uṣur-šu "Bēl, proteggilo". [...] , deve aver conosciute molto bene. L'opera fu dedicata al re Antioco Sotere I (280-261 a. C.) e recava il titolo Βαβυλωνιακά. Vitruvio (IX, 7) narra che B. si trasferì nell'isola di Cos e là fondò una scuola.
Del suo libro ci sono pervenuti soltanto ...
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RECO (‛Ροῖκος Poixog, Rhoecm)
Giacomo Caputo
Architetto e bronzista greco, figlio di Filea, nativo di Samo, che fiorì poco prima della metà del secolo VI a. C. Erodoto (III, 60) attribuisce a lui l'essere [...] sue numerose colonne furono inventati leggerissimi congegni che potevano manovrarsi anche da un ragazzo (Plinio, Nat. hist., XXXVI, 90). Vitruvio (VII, praef., 12) specifica che su tale tempio, dedicato alla dea Era, lasciò uno scritto Teodoro. Quest ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....