ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] dei rapporti fra l'E. e l'istituto parmense i cui membri, nel suggerirgli la lettura, fra gli altri, di Vitruvio nella traduzione di Ermolao Barbaro e di Andrea Palladio, lo obbligarono ad inviare entro breve tempo i "modelli da lui proposti ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] autorevoli autori italiani e stranieri non gli avevano prestato la dovuta attenzione malgrado l'esaltazione fattane da Vitruvio. Per questa scoperta, che riteneva nuova e importante, Maffei aveva ricevuto le congratulazioni di studiosi autorevoli ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] a Firenze nel 1717, oltre a studiare i maggiori trattatisti di architettura, allargando la sua formazione prettamente vignolesca con Vitruvio, Palladio e Serlio, fu incaricato dal senatore G. B. Nelli di fare accurati rilievi della Libreria Mediceo ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] -17; Del modo di apprezzare i beni stabili, III (1821), pp. 287-300; Nuovi dispareri intorno al merito dell'antico architetto Vitruvio, IV (1821), pp. 202-14; Descrizione di tre tavole rappresentanti la Pala d'oro della basilica di S. Marco del cav ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] il D. nei commenti a margine) le proporzioni e i caratteri morfologici degli ordini in rapporto ai precetti di Vitruvio.
Dalla corrispondenza con il gentiluomo dilettante d'architettura cav. Niccolò Gaddi (lettere note dal 1574 al '79 in Bottari ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] galleria di pittura di Rodolfo costituita da un lungo vano illuminato da undici finestre aperte a nord, secondo le raccomandazioni di Vitruvio in materia d'illuminazione per gli spazi espositivi. Non si sa invece se il G. fu anche l'autore delle ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] di Giotto e ne esalta, con un'assimilazione dai toni umanistici, la capacità di dipingere architetture paragonandolo a Dinocrate e a Vitruvio. Vengono così poste le basi delle attribuzioni vasariane al G. di opere quali il campanile di S. Maria del ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] di Tavigliano, C.G. Roero di Guarene.
Il M., dichiaratosi sempre dilettante e autodidatta, si ispirò a modelli classici, Vitruvio innanzitutto, ma anche ai moderni in particolare ad A. Palladio, stranieri (F. Blondel, S. Vauban) e ai contemporanei ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] fatica di parecchi anni di studio e di esperienza di architetto, che gli guadagnò giustamente il nome di "Vitruvio fiorentino".
L'opera appare ispirata dagli stessi ideali morali e sociali evidenti nella Famiglia,ritrovati ora nelle forme plastiche ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 1970 (cfr. anche trad. in G. Bossi, Del Cenacolo di Leonardo da Vinci..., Milano 1810, pp. 246-249); C. Cesariano-L. Vitruvio Pollione, De Architectura Libri Dece,traducti de latino in vulgare... [Como 1521], a cura di C. H. Krinsky, München 1969, ad ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....