PIETRO
Guido Cariboni
(Pietro V). – Non sono noti il tempo della sua nascita e la famiglia di provenienza. Tarde tradizioni storiografiche gli attribuiscono di volta in volta origini vercellesi o pavesi [...] e vescovo mantennero comunque un rapporto di stima reciproca: dopo la morte di Vittore IV (1164), Federico I convocò Pietro (allora esule a S. Michele alla Chiusa), forse proprio a Pavia. I motivi di questa chiamata, su cui si ha notizia grazie a una ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] di Pisa si schierò con l'imperatore Federico I e con Vittore IV, il D., come persona legata alla classe dirigente cittadina, ne seguì la politica. Lo troviamo infatti, il 31 maggio i 162, a Montieri tra i pisani testimoni in un accordo tra il conte ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] con il nome di Vittore IV, fu incaricato di una legazione in Germania presso re Corrado III. I due inviati dovevano e la sua collegiata. La presenza di G. all'elezione di Federico I, avvenuta il 9 marzo 1152, non è accertata.
Obiettivo centrale del ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] 141; reg. 10 (Presbiter), cc. 5, 7v, 16; Ibid., Misc. atti diplomatici e privati, b. 10, nn. 359-360; Ibid., Misc. codd., I, Storia veneta 19: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii veneti, III, c 289; Ibid., Ibid. 51: G. G. Caroldo, Historia di ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] ad Lucilium, 82, 3), era destinata a divenire il padre di tutti i vizi e l’origine di ogni male. Non sarebbe più stato il nutrimento quasi sorprendenti, come quella di maestro Ugo di San Vittore che nella prima metà del sec. 12° collocava il ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] due milioni di lire della quale divenne il presidente.
Vittorio Lissoni e Giuseppe Castiglioni erano attivi a Busto, sin almeno fino al 1911, poté distribuire in media dividendi del 6%. I suoi prodotti (tessuti lisci e operati a jacquard e tinti in ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] de Caesaribus, attribuita senza fondamento ad Aurelio Vittore, delle Historiae adversus paganos di Paolo Orosio cura di V. Fiorini - G. Rossi (Rer. Ital. Script., 2a ed., I, 1), ugualmente basata sul Palatino, è incompiuta e si arresta a XIII, 17.
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] della querela lanciata ancora dalla badessa del monastero di S. Vittore di Meda, Letizia, contro il Comune e gli uomini volta del Comune, di Milano e tra la fine di agosto e i primi di settembre dello stesso anno prese parte all’adunanza della Lega ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] Besozzo, procuratore del monastero femminile di S. Vittore di Meda, una dichiarazione con la quale si . 911, 913, 915; G. Vidari, Frammenti cronistorici dell'Agro Ticinense, Pavia 1891, I, pp. 462, 466; C. Beltrami, Angera e la sua rocca. Arona e le ...
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ATENOLFO
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Figlio di Atenolfo IV conte d'Aquino e di Pontecorvo, della famiglia dei conti d'Aquino, nacque presumibilmente ai primi del sec. XI. Fedele sostenitore ed alleato di Pandolfo IV principe [...] nell'aprile del 1057 si recò a Roma, ove Vittore II aveva radunato un concilio, accompagnandovi l'abate , Hannoverae 1846, pp. 676, 678, 680, 681, 690, 704; Codex diplomaticus Caietanus, I, Montis Casini 1886, pp. 356 s.; II, ibid. 1891, pp.1 s., 15- ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...