La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] l’Unità, Firenze, Accademia della Crusca.
Coseriu, Eugenio (1969), Sistema, norma e “parole”, in Studi linguistici in onore di VittorePisani, Brescia, Paideia, 2 voll., vol. 1º, pp. 235-254.
Coseriu, Eugenio (1971), Sistema, norma e «parole», in Id ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] di famiglia e di luogo, Palermo, L’Epos.
Cardona, Giorgio R. (1969), Italiano bucherame, in Studi linguistici in onore di VittorePisani, Brescia, Paideia, 2 voll., vol 1°, pp. 205-219.
Cardona, Giorgio R. (1970), Mucaro, «Lingua nostra» 31, p. 22 ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano VittorePisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] Etymologie, Darm-stadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft (trad. it. Introduzione all’etimologia romanza, Catanzaro, Rubbettino, 2001).
Pisani, Vittore (19672), L’etimologia. Storia, questioni, metodo, Brescia, Paideia (1a ed. Torino, Rosenberg & ...
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ROTACISMO (da rhō, nome della lettera ρ, secondo iotacismo)
VittorePisani
È il passaggio a r d'un suono, più comunemente s (attraverso uno stadio z), talora n (albanese: tosco verë "vino", ma ghego [...] ancora vênë; romeno cârúnt da cānūtus), d, ecc. Rotacismo di s abbiamo in latino (compiuto alla fine del sec. IV a. C.) in posizione intervocalica, p. es., Valerius da più antico Valesius, aeris genitivo ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] casa e la rivista di filologia e linguistica avviata nel 1946 da Giuseppe Scarpat, allora ventiseienne scolaro di VittorePisani. Con impareggiabile eleganza tipografica (Scarpat stampa in un Garamond corretto nei piombi a suo gusto), Paideia porta ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] origine la lingua indoeuropea, e quali siano state le vie della sua diffusione. Qualcuno, ad esempio il linguista VittorePisani, ha addirittura negato che dalla lingua indoeuropea si possa risalire a una cultura. Altri hanno invece impegnato gli ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] castelli.
All’inizio del 1379 fu nominato (ancora assieme a Steno) provveditore agli ordini del capitano generale da Mar VittorePisani, con il permesso di ritardare ancora l’assunzione della carica a Negroponte; fu invece messo al comando di una ...
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STENO, Michele
Daniele Dibello
STENO, Michele. – Nacque a Venezia intorno al 1331 dal matrimonio di Giovanni Steno con Lucia Lando. Prese forse il nome dell’avo: un Michele Steno visse nella prima metà [...] sulla fatale scelta del capitano generale da Mar, VittorePisani, di attaccare i genovesi al largo della città pp. 97-100; V. Lazzarini, La battaglia di Pola e il processo di Vettor Pisani, in Nuovo Archivio veneto, n.s., XXV (1913), pp. 177-198; R ...
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RUSTICHELLI, Filomena
Federica Camata
RUSTICHELLI, Filomena (Isabella Galletti Gianoli). – Nacque a Bologna il 30 novembre 1835 da Antonio (ex militare, poi custode della basilica di S. Petronio) e [...] 1870 su di lei si legge che «aveva una voce estesissima, e nei primordi della sua carriera, il Buondelmonte e il VittorePisani, due opere acutissime, erano gli spartiti ai quali essa dava la preferenza. Più tardi la voce sua, non perdendo mai la ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] (già pubblicato in Atene e Roma, 1921, vol. 2). Il comitato promotore (Giacomo Devoto, Bruno Migliorini, VittorePisani, Giuseppe Vidossi) privilegiò saggi editi e inediti su momenti della protostoria linguistica, particolarità delle lingue classiche ...
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fano
fanò s. m. [dal gr. ϕανός: v. fanale], ant. e dial. – Faro, fanale: la torre del f.; i f. delle galeazze che già avevano rischiarato le vittorie del glorioso Vittor Pisani (Rovani).
directioner
s. m. e f. Fan del gruppo musicale anglo-irlandese One Direction, composto di elementi giovanissimi e molto apprezzato da un pubblico di giovanissimi. ◆ Come Emma erano in centinaia in via Vittor Pisani, disperate o inviperite,...