. La Chiesa cristiana conobbe fino dalle lontane origini la pratica del canto (v. canto liturgico e canto) che, dovendo rispondere a esigenze artistiche maggiori, richiese presto la presenza di cantori [...] di Francia, Germania e Inghilterra, perché in esse le , poggiato su mensole riccamente intagliate, sostiene, sulla parete d'ingresso della chiesa, il grande organo con le canne di Paola, a S. Maria della Vittoria, nella chiesa della Maddalena, son da ...
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Nato il 15 febbraio 1620 a Kölln, sulla Sprea, non fu educato alla corte paterna, a causa dei torbidi sollevati dalla guerra dei Trent'anni, e trascorse invece gli anni di studio (1634-37) nei Paesi Bassi, [...] nel 1675 il nemico dal territorio del Brandeburgo, con la vittoria riportata a Fehrbellin, egli conquistò l'anno seguente la egli combinò col suo nipote Guglielmo III d'Orange il piano di uno sbarco in Inghilterra. Ma prima che avesse inizio la ...
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Uomo di stato britannico, nato a Birmingham il 10 ottobre 1863. Primogenito di Joseph Ch., fu educato a Rugby, e al Trinity College di Cambridge; quindi, fatto notevole perché di eccezione alle consuetudini [...] conferitagli e non ritornò al governo se non con la vittoria dei conservatori sui laburisti e con l'assunzione al potere fallimento del progettato accordo navale a tre (Stati Uniti d'America, Inghilterra, Giappone; Ginevra, giugno-luglio 1927), e di ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] continui insuccessi personali, di guerre e d'invasioni; fu la decadenza politica, gli rese la corona polacca, dall'altro questa vittoria dello zar sul giovane re di Svezia sottopose avvicinatosi ancora una volta all'Inghilterra e all'Austria (trattato ...
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. È così chiamato da J. Arminius (v.) un movimento di reazione contro la dottrina di Calvino sulla predestinazione e reprobazione antecedente e, come conseguenza, anche contro l'eccessiva autorità accordata [...] molto esteso fuori delle Provincie Unite, per es. in Inghilterra (metodismo) e in Francia.
I primi riformatori olandesi, simboli; al contrario, la vittoria del sinodo di Dordrecht come un segno dell'avanzarsi d'un esagerato formalismo.
Bibl.: ...
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Diplomatico francese, nato a Bastia (Corsica) il 29 aprile 1817, morto a Parigi il 28 marzo 1900. Iniziò la sua carriera come console di Francia in Egitto e nel 1848 si trovava in tale qualità a Palermo. [...] un modus vivendi temporaneo fra la Santa Sede e il nuovo regno d'Italia. Il re Vittorio Emanuele II in quel torno di tempo si recò a Napoli e che avrebbe scavato un abisso fra Napoleone III e l'Inghilterra. Il B. non fu immune dalle illusioni che ...
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STROZZI, Leone
Guido ALMAGIA
Ammiraglio, nato a Firenze nell'ottobre 1515, morto a Castiglione della Pescaia presso Scarlino (Grosseto) il 26 giugno 1554. Passò la sua infanzia a Firenze, e alla morte [...] Str. si batté contro una divisione turchesca, ed ebbe la vittoria pur con gravi perdite. Richiamato a Messina con l'armata guerra con l'Inghilterra, Leone si recò con le sue galee in Atlantico sotto gli ordini dell'ammiraglio C. d'Annebault e nel ...
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Carlo Gustavo nacque l'8 novembre 1622 da Giovanni Casimiro conte palatino, dal 1622 puramente titolare, di Zweibrücken-Kleeburg, e dalla principessa Caterina di Svezia, sorella di Gustavo Adolfo. Fu educato [...] ultimi decennî, ma privo d'una sua interiore unità e minacciato dai nemici esterni. All'ovest l'Inghilterra era in lotta con l parte contro gl'invasori, in quel paese estesissimo; e la vittoria non portò alcun profitto agli Svedesi. Anzi, l'anno ...
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(A. T., 32-33-34) - Città marittima della Francia, capoluogo di arrondissement nel dipartimento del Nord. È situata sulla costa della Fiandra, che si affaccia al Mare del Nord, piatta, bassa, orlata di [...] dal 1477 al 1513 alla casa d'Austria, dal 1513 al 1568 alla Spagna. Ceduta dalla Francia all'Inghilterra di Cromwell, Dunkerque nel 1662 duca di York, fu liberata in seguito dalla vittoria di Hondschoote. Napoleone abbandonò Dunkerque, alla quale ...
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Nome, di origine coloniale, delle tribù negre stabilite nell'Africa sud-orientale, tra il fiume Kei, le creste dei Monti dei Draghi e del Rand Berg e la costa dell'Oceano Indiano. Dato da prima agli Ama-Xosa [...] 1835 il Governatore della Colonia del Capo, sir Benjamin d'Urban, costituì la regione tolta ai Cafri, fra i negrofilo, allora potente in Inghilterra, e che avrebbero voluto, gl'Inglesi, terminata con la vittoria di questi ultimi, che riportarono la ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...