Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] arso sul rogo, per ordine dell'arcivescovo D. Beaton. Approvò la rivolta dei protestanti 49) fino all'accordo tra Francia e Inghilterra. Si recò allora a Berwick, a ; la sua predicazione assicurò tuttavia la vittoria del protestantesimo in Scozia. ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] con gli Stati Uniti, alla pace di Lunéville con l'Austria (1801), al Concordato (1801), e alla pace d'Amiens con l'Inghilterra (1802). Innalzato quindi ai più alti gradi civili e militari dell'Impero napoleonico, nel 1806 G. era posto dal ...
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Generale (Arbois, Giura, 1761 - Parigi 1804). Ufficiale d'artiglieria, prese parte alla Rivoluzione; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell'armata della Mosella e del Reno (1793). [...] con la battaglia di Cassel, Courtrai e Menin preparò la vittoria decisiva di Fleurus (1794). Fra il dicembre 1794 e il , donde l'anno seguente riuscì a fuggire e riparò in Inghilterra. Ivi prese decisa posizione contro Bonaparte e lavorò per una ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] per incarico di Carlomanno maggiordomo d'Austrasia, quindi anche di Pipino III, chiamato in Inghilterra come arcivescovo di (1249). Tornato in Inghilterra, appoggiò la sollevazione contro Tommaso, quindi tornò in Inghilterra ma, scoppiata la guerra ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] autore di racconti d'appendice, si affermò con due romanzi d'intonazione decadente in Germania, 1898-99; in Francia, in Inghilterra e in America), con cui descrisse fatti e albori della civiltà alla sua vittoria sugli elementi, impersonata nello ...
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Generale francese (Parigi 1682 - ivi 1762). Allo scoppio della guerra di successione polacca fu al comando di una divisione in Italia, dove riportò diversi successi; in seguito sedò la ribellione in Corsica [...] (1733) e fu il maggiore artefice, l'anno successivo, della vittoria di Guastalla. Nel 1739 M. fu in Corsica, dove tra il del corpo d'armata che attraverso la Vestfalia minacciò Hannover, obbligando quello stesso anno l'Inghilterra a dichiarare ...
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Uomo politico scozzese (n. 1528 circa - m. Leith 1573). Prima (1555) al servizio di Maria di Guisa, reggente di Scozia, si unì poi ai protestanti, ottenendo con l'aiuto inglese la vittoria della riforma [...] Segretario di stato (1561), tentò di legare Maria di Scozia all'Inghilterra, cercando, dopo la sua fuga, di pacificare le varie fazioni. Difese contro J. D. Morton il castello d'Edimburgo: alla resa si consegnò agli Inglesi dei quali morì prigioniero ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la sua regia dignità; non doveva apparire come una netta vittoria della fazione spagnola o del cardinale Altieri.
Il 21 sett situazione così intricata, in cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. XI fece sforzi di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] uomo di Curia il più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell'Istituto partecipazione di Austria, Francia, Inghilterra, Prussia, Russia. L ; si direbbe che la Santa Sede, vittoriosa in Prussia, in Ungheria tollerasse la situazione ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di re di Gerusalemme e si presentava vittorioso di fronte a un papa che s' si incontrò per la prima volta con Francesco d'Assisi a Firenze dopo che in un capitolo Reims e Orléans, nonché in Italia, Inghilterra e Spagna. A questo punto, ottenuto ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...