Washington, George
Massimo L. Salvadori
Il padre della nazione americana
George Washington guidò la rivoluzione delle tredici colonie inglesi d’America per l’indipendenza e fu il primo presidente degli [...] alla guerra dei Sette anni tra l’Inghilterra e la Francia, che si concluse con una grande vittoria della prima. Tra il 1755 e il nel quale raccomandava agli Americani una politica d’isolamento sul piano dei rapporti internazionali (isolazionismo ...
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SCHILLACI, Salvatore (Totò)
Marino Bortoletti
Italia. Palermo, 1° dicembre 1964 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 27 agosto 1989 (Juventus-Bologna, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1981-82: [...] a pochi minuti dalla fine nella partita con l'Austria, realizzò la rete della vittoria. E non si fermò più: ogni partita un gol, quasi sempre decisivo, di rapina, d'astuzia, di potenza. Segnò contro la Cecoslovacchia, l'Uruguay, l'Irlanda, anche ...
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Beccali, Luigi
Giorgio Reineri
Italia • Milano, 19 novembre 1907-Rapallo (Genova), 30 agosto 1990 • Specialità: Mezzofondo
È stato il più grande mezzofondista italiano, campione olimpico dei 1500 m [...] 3′49,2″; una settimana più tardi nell'incontro Italia-Inghilterra all'Arena di Milano migliorò il primato mondiale portandolo a 3 4 agosto 1932, con una vittoria tanto inattesa quanto clamorosa. Nel 1934 fu campione d'Europa a Torino, nel 1936 ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] La mancanza di fondi costrinse però E. a tornare in Inghilterra, dove le forti spese di guerra avevano provocato un vasto sino a che una flotta franco-castigliana, con una vittoria navale, non tagliò le comunicazioni marittime. In mano inglese ...
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Figlio cadetto (n. 968 circa - m. Londra 1016) di re Edgardo, successe (978) al fratellastro Edoardo il Martire. Ebbe il soprannome di Unready (nella tradizione storiografica italiana, Lo sconsigliato), [...] invasioni non oppose alcuna resistenza continuando a obbligarsi al pagamento di gravosi tributi (danegeld). Dopo l'occupazione di tutta l'Inghilterra da parte di Svend (1013), si rifugiò in Normandia, patria di sua moglie Emma. Dopo la morte di Svend ...
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Figlio (n. 1348 - m. 1425) secondogenito di Giovanni V, successe al padre nel 1391. Nel 1400 si recò in Occidente per sollecitare soccorso contro i Turchi, ma senza successo, data la concomitanza in Europa [...] di problemi come lo scisma e lo scontro tra Francia e Inghilterra. In quella occasione fu una vittoria di Tamerlano sui Turchi (1402) a evitare l'assalto di Costantinopoli. Ma, attaccata nel 1422 da Murad II, la città poté salvarsi grazie alle sue ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] che indusse Gaeta a resistere ad Alfonso d'Aragona e rese così possibile la vittoria genovese di Ponza (1435); Gian Francesco, aderì all'anglicanesimo in Inghilterra, e una sua figlia fu ava paterna di O. Cromwell. Uomini d'arme furono Tobia, morto ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] le perdite causate dalla guerra d'indipendenza americana (compensate del resto ribadire l'unione dell'Irlanda all'Inghilterra attuatasi nell'anno precedente, lo la terza coalizione contro Napoleone, ma la vittoria di Nelson a Trafalgar, di cui non si ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] arso sul rogo, per ordine dell'arcivescovo D. Beaton. Approvò la rivolta dei protestanti 49) fino all'accordo tra Francia e Inghilterra. Si recò allora a Berwick, a ; la sua predicazione assicurò tuttavia la vittoria del protestantesimo in Scozia. ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] con gli Stati Uniti, alla pace di Lunéville con l'Austria (1801), al Concordato (1801), e alla pace d'Amiens con l'Inghilterra (1802). Innalzato quindi ai più alti gradi civili e militari dell'Impero napoleonico, nel 1806 G. era posto dal ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...