PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] sonetti e delle sue rime ai membri della famiglia Farnese, inserendosi coerentemente anche in questo modo in quel forme sottili. Dal 1586, anno della vittoria ad Anversa di Alessandro, i Farnese inaugurarono, infatti, una politica di maggior ...
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BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] Delle due trombe i primi fiati, cioè tre libri della Vittoria navale e tre libri del Mondo nuovo.
Era una sorta di nel 1622 Ranuccio I, il B. passò al servizio del duca Odoardo Farnese. Per le sue nozze con Margherita de' Medici compose I mondi ...
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ANTONIO da Modena (al sec. Camillo Montecuccoli)
Gaspare De Caro
Nacque il 2 luglio 1578 nel castello di Polinago, nel Frignano, da Ferramonte Montecuccoli e da Anna, della medesima illustre famiglia. [...] molto spesso oggetto dei contrasti politici delle potenti famiglie dei Farnese, degli Estensi e dei Barberini, A., appartenente egli dei cappuccini di Francia, e che segnò la vittoria della corrente capeggiata dal Lampugnani e protetta dal cardinale ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] Il fratello Ludovico, a sua volta, essendo in Roma nel 1546, al servizio del duca Ottavio Farnese, era divenuto molto amico del cardinale R. Pole e di Vittoria Colonna, che lo stimava "pio cristiano" e "uomo da bene". Fu lui a presentare B. Spadafora ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] a Carlo V il compiacimento degli ospitalieri per la vittoria imperiale a Tunisi. In quest'ultima occasione ottenne dall risolta la questione del vescovato di Malta e il Farnese si mostrò più conciliante del predecessore, inducendo il Ghinucci ...
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Pallavicini (o Pallavicino)
Pallavicini
(o Pallavicino) Famiglia nobile che trae origine dallo stesso ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto [...] ad Alfonso d’Aragona e rese così possibile la vittoria genovese di Ponza (1435); Gian Francesco, governatore di processo di riassorbimento continuò e si accelerò, col costituirsi del ducato Farnese a Parma. Quando, nel 1579, si estinse la linea dei ...
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CALENDA DI TAVANI, Andrea
Francesco Barbagallo
Nacque nel 1831 a Nocera Inferiore (Salerno). Nel 1853 entrò, con il fratello Vincenzo, nella Consulta di stato napoletana - tre anni dopo fu promosso [...] sospeso dal governo borbonico per aver lasciato festeggiare la vittoria di Solferino. Dopo la liberazione del Mezzogiorno, nel 1860 Aigues-Mortes. A Roma venne assalito il palazzo Farnese, sede dell'ambasciata francese, abbattuti gli stemmi pontifici ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana, intorno al 1535, da Giammaria e da Vittoria di Onofrio Sandonnini. Dei suoi fratelli, Onofrio fu segretario dei cardinali Mattei [...] e Farnese, e Pietro fu vescovo di Cremona e cardinale. Entrato nella carriera ecclesiastica, il C. era nel 1577 vicario di Pieve Fosciana e nel 1580 passò a Castelnuovo, come vicario foraneo del vescovo di Lucca. Forse in occasione della malattia e ...
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