Fedele amico e valoroso collaboratore di Augusto, figura di primissima importanza nella storia del suo periodo. Era di umili natali; del padre si sa solo che si chiamava Gaio, né consta donde la famiglia [...] impegnassero affatto, così tutto il merito della insigne vittoria che poneva finalmente termine alle guerre civili, spetta informatore si avvicina tanto ai nostrí tempi, egli sosteneva la tesi che le opere d'arte di pittura e di scultura dovevano ...
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'Αμϕικτίονες e Περικτίονες erano originariamente gruppi di popolazioni limitrofe, le quali avevano comune il culto di qualche divinità locale. Nella ricorrenza delle feste a queste divinità, si riunivano [...] Calauria intorno al sacrario di Posidone. Poco accredita la tesi dell'esistenza di quest'anfizionia il luogo di Plutarco ( cui ritorno non poteva eseguirsi alcuna condanna capitale. Dopo la vittoria riportata da Conone a Cnido nel 394, Delo ritornò ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] un anarchico, come si volle da alcuno, difese però l'ardita tesi (in cui si accosta al sofista Ippia e ad Alcidamante) non imposta dalla legge, ma nell'adesione intima al bene, nella vittoria su di sé, nel vincolo di simpatia e di concordia fra ...
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È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] lotta contro Venezia, con cui da tempo i rapporti eran divenuti tesi, Luigi XII e il suo consigliere si riavvicinarono a Massimiliano e che conducevano alla guerra contro Venezia. Ma, dopo la vittoria di Agnadello (14 maggio 1509), il piano del ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] Musarion, oder die Philosophie der Grazien, rappresenta la vittoria di una bella donna, Musarion, sull'improvviso furore unter vier Augen (1798 segg.).
Da questi scritti a tesi, di così varia forma e valore, si distinguono abbastanza nettamente ...
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SALAMINA (Σαλαμίς; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Isola della Grecia, nel Golfo Saronico, vicinissima alla terraferma, della quale apparisce come un lembo separato per sommersione [...] oratori sono innumerevoli e testimoniano della risonanza che la vittoria ebbe negli animi dei Greci. Tra i moderni si Attica, e questa sembra la sola tesi che si concili coi dati delle fonti primarie. Con la tesi della battaglia frontale sta e cade ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzione francese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...]
È interessante notare che G. Sartori (1976) ha sostenuto la tesi esattamente opposta: "quando non abbiamo un partito di centro, è competizione politica lo rendano utile e indispensabile alla vittoria elettorale e al governo del sistema politico. ...
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GUINEA
Eliseo BONETTI
Francesco CATALUCCIO
La G. che faceva prima parte dell'A.O. F (v. guinea francese, XVIII, p. 262) è divenuta una repubblica indipendente a partire dal 2 ottobre 1958. Il paese [...] prevista dalla legge-quadro, il 31 marzo 1957, la vittoria andò al Partito democratico di Guinea - sezione locale del un esecutivo a Dakar, unito in confederazione alla Francia. La tesi di Sékou Touré prevalse al congresso di Bamako (Sudan), che ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] 21), uno scritto riferito a Mosè (XVII, 14), narrante la vittoria sugli Amaleciti. S'accenna ugualmente a monumenti eretti; un altare a (1300-1233?) e Merneptah. A favore della prima tesi militano le più recenti scoperte. Nelle tavolette scoperte a ...
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Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] quinte, preso da una spasimante crisi di scoraggiamento, coi pugni tesi verso la sala, ripeteva incessantemente con la voce rotta dalla fatalità; amare qualcosa in seguito, una vittoria". E questa sua vittoria il Nietzsche trovò proprio in questa ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...