L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di aprire con Lutero un dialogo per convincerlo a rivedere le tesi più estreme. Il rifiuto di Lutero e la diffusione dei Cinquecento e la fine del secolo successivo. Non sempre vittoriosi furono, invece, i conflitti giurisdizionali che si aprirono con ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] poteva avvenire in una forma prerivoluzionaria, ed era la tesi del primato dei CLN e del mutamento radicale della struttura alle critiche che Togliatti formulava all'iniziativa presa da G. Di Vittorio, proprio in quegli anni, di "un piano del lavoro", ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] i due partiti; la seconda (e decisiva) tappa della vittoria della soluzione filoclericale arrivò pertanto solo ile 2 settembre 1784 1918, pp. 16-17.
9. Si tratta dell’ottima tesi di laurea di Antonio Fabris, Aspetti di assistenza al patriziato povero ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] chiave antignostica. Inoltre la c. è trofeo di Dio perché segna la vittoria sulla morte; è quindi gloria ed esaltazione di Cristo e insieme gloria , pp. 59-60); V. Ivanov, Premessa alla tesi del simposio sullo studio strutturale dei sistemi di segni, ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] nazionalismo ebraico e nazionalismo arabo in Palestina, già tesi al tempo dei Turchi, peggioravano rapidamente con gli incidenti viaggio politico a Roma, dove fu ricevuto in udienza da Vittorio Emanuele III, il quale gli espresse la sua simpatia per ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] del Terzo Mondo, processo che si è concluso vittoriosamente ai nostri giorni. I grandi dominions bianchi del e relativamente più razionale (v. Baran, 19622, p. 309). La tesi di Baran è che non sarà possibile superare le irrazionalità del sistema ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] contendenti rimane di oltre 11 punti percentuali, assicurando a Cacciari la vittoria con il 55,4% contro il 44,6% di Mariconda. forze politiche a Venezia (1979-1987): un’indagine esplorativa, tesi di laurea, Università degli Studi di Padova, a.a. ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] responsabilmente a quelle future" (v. Peccei, 1974).
Le tesi del Club di Roma cominciarono a circolare già nel 1970, 'affrancamento dell'uomo dai bisogni elementari, della vittoria sulle pestilenze e della conquista di libertà precedentemente ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] precedentemente diversi centri di potere 'si facevano la guerra', la vittoria di uno di quei centri ha posto fine a questa manifestazione sovranità.Per esempio, nel Federalist si sostiene la tesi che la sovranità sia divisibile e che la costituzione ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] il papa abbia avuto notizia di questa rivoluzione di palazzo. La sua vittoria postuma è racchiusa nelle lettere di Ignazio e di Basilio I, concili generali e della disciplina dell'appello, tesi che confluivano nella rivendicazione da parte di Roma ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...