PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] una tassa sostitutiva della procreazione (la tesi fu pubblicata postuma per volere di Benito , Nobiltà eroica. F. P. d. C., in La Grande Guerra. Dall’intervento alla vittoria mutilata, a cura di M. Isnenghi - D. Ceschin, Torino 2008, pp. 525-534 ...
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Bismarck-Schonhausen, Ottone principe di
Bismarck-Schönhausen, Ottone principe di
Statista tedesco (Schönhausen 1815-Friedrichsruh 1898). Figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della [...] 1848. B. mirava alla liquidazione della tesi federalista propugnata nella costituzione elaborata dal crescita della potenza prussiana in Europa. Da questa guerra e dalla vittoria dell’esercito prussiano a Sedan nacque la Germania unita sotto la ...
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CASERIO, Sante Ieronimo
Alessandro Coletti
Penultimo di otto fratelli, nacque l'8 settembre del 1873 a Motta Visconti, nelle vicinanze di Milano, da Martina Broglia e da Giovanni, che era un contadino [...] a Milano, vicino alle caserme di porta Vittoria, fu condannato a otto mesi di reclusione e rinunciò alla difesa di un avvocato italiano che voleva appigliarsi alla tesi della pazzia ereditaria, ma questa fu fatta ugualmente valere dall'avvocato ...
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ARIMONDI, Giuseppe Edoardo
Ernesto Pellegrini
Nacque a Savigliano (Cuneo) da Pietro Francesco e da Barbara Appiotti il 26 apr. 1846. Allievo nella Scuola militare di Modena, ne uscì nel 1865 col grado [...] con forze molto superiori e puntavano direttamente su Massaua. Questa vittoria valse all'A. la promozione a maggior generale per merito confronti degli Abissini, l'A. sostenne calorosamente la tesi dell'immediata offensiva, appoggiato in ciò anche da ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] razionalità, assume i colori cupi del dramma. Una grande vittoria sul piano della cultura si accompagna a una crisi nazionale Nicola Cusano vede in lui un difensore della propria tesi della riunificazione dell’umanità: la concordantia catholica. Valla ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] che in Russia aveva reso possibili la rivoluzione e la vittoria dei soviet degli operai e dei contadini. Così, rivoluzione cattolico. Nel campo laico si ripresero con particolare vivacità le tesi di Nitti e di Dorso; M. Rossi Doria elaborò il ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] che ci restano sul suo pensiero (Diogene Laerzio, Cicerone, Plutarco, Simplicio) fanno ritenere il suo orientamento filosofico una forma di cinismo, mentre in campo etico e logico si avvicina alla scuola megarica, e, per talune tesi, allo stoicismo. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] questo senso, nel 1969, Eberhard Jäckel sostenne espressamente la tesi che il regime nazista era un'autocrazia, poiché le il fine programmatico. Quando, nel 1939, con la vittoria sulla Polonia i nazionalsocialisti si ritrovarono di colpo con tre ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] sul medesimo principio. Ma, per es., le tesi dell'inerranza della Scrittura e della sua ispirazione verbale stato come percorso da un'ondata di esaltazione nazionalistica, e la vittoria stessa ha assunto un sapore miracolistico. È questo il contesto ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] in quanto la loro capacità distruttiva fa sì che la vittoria abbia un prezzo inadeguato al vantaggio politico. Inoltre, la avrebbe negato la vittoria a ciascuno dei due contendenti. In questo contesto fu elaborata la tesi della ''risposta'' ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...