PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] la semitistica, anche l’etruscologia. Si laureò nel 1895 con una tesi su Il culto di Cerere, discussa con De Marchi, che diede dedicati, con alterna voce, prima greca e poi latina, Alla Vittoria il primo e A Colui che alimenta la fiamma il secondo, ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] cristiana per i poveri, esponeva le sue tesi sulla carità, sul lavoro femminile quale strumento Capecelatro, a un blocco filogovernativo con i moderati che riportò una schiacciante vittoria alle elezioni del 1° marzo 1868, nelle quali il G. ottenne ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] possedere doti di buon oratore e abile diplomatico, sostenne la tesi che la restituzione al duca dei suoi Stati fosse un punto gli animi" (ibid.).
Mentre il M. conduceva le trattative, la vittoria di San Quintino, il 10 ag. 1557, mutò radicalmente lo ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] ., che con la propria opposizione predispose il terreno alla vittoria moderata del 1922. Sull'onda del successo si insediò agricola G. F., Università di Modena, Facoltà di economia e commercio, tesi di laurea, a.a. 1984-85; G. Malaguti, G. F.: ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] o politica, ma che potessero essere un gruppo di culto. Questa tesi si è alimentata anche per la presenza in Valpolicella di un’ eretto nel 7/6 a.C. a La Turbie per celebrare la vittoria di Augusto sui popoli alpini. Depone d’altro lato a favore dell’ ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] fondò la Società politica del progresso, vicina ideologicamente alle tesi del moderatismo cavouriano.
Nel 1861, l'H. fu partito liberale che qualche mese prima aveva visto la vittoria dell'Unione elettorale triestina, cui aveva contribuito con ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] suoi occhi di non aver aderito del tutto alle tesi tedesche nelle recenti vicende internazionali, specialmente nella conferenza la Camera annullò il responso delle urne, che assegnava la vittoria a Costa, per proclamare deputato il C., dopo un'altra ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] a una grande manifestazione di giubilo per la vittoria franco-piemontese a Montebello.
Sulle condizioni della con leggi nuove. In questo senso condivideva con i mazziniani la tesi dell'urgenza di proclamare Roma capitale e di dare inizio alla nuova ...
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MALASPINA, Giacomo (Iacopo)
Patrizia Meli
Figlio primogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque nel terzo decennio del Quattrocento. All'indomani [...] ducati.
I rapporti fra il M. e lo zio materno rimasero tesi anche in seguito: nel 1456 Spinetta si lamentò con il duca di scontro aperto presso "Segalara", che si concluse con la vittoria dei Sarzanesi sui Fosdinovesi.
A causa di questi contrasti, ...
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EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] precedente degli attacchi bizantini degli anni 584-590, tesi a minacciare la esistenza stessa del regno longobardo.
Forse la parte nordorientale dell'Italia tenuta dai Bizantini. Le sue vittorie in quella zona spinsero Grasulfo I, duca del Friuli, ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...