Architetto statunitense (Filadelfia 1839 - Wallingford, Pennsylvania, 1912). Fu maestro di L. H. Sullivan. Tra le opere, molte delle quali sono andate distrutte, la Pennsylvania academy of fine arts (1876), [...] in stile tardogotico vittoriano. ...
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SACCONI, Giuseppe
Massimiliano Savorra
SACCONI, Giuseppe. – Nacque a Montalto delle Marche il 5 luglio 1854 da Luigi, conte e patriota risorgimentale, e da Teresa Massi, figlia di un artigiano di origini [...] d’Italia, Firenze 1966, pp. 157-165; C.L.V. Meeks, Italian architecture 1750-1914, London-New Haven 1966, pp. 337-347; Il Vittoriano. Materiali per una storia, a cura di P.L. Porzio, I-II, Roma 1986-1988; P.R. David, G. S. architetto restauratore ...
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Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] ebbe condiscepolo il Gaza. Compare a Genova nell'ottobre 1449 e ivi il 13 maggio 1450 fu assunto come insegnante per un quinquennio; ma già nel 1451 era a Roma con l'ufficio di accolito di Niccolò V. Nel ...
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McEVOY, Ambrose
Arthur Popham
Pittore, nato nel 1878, morto il 4 gennaio 1927 a Londra. Compagno di William Orpen e Augustus John alla Slade School di Londra, si fece notare per la prima volta nel 1900 [...] circa con alcune opere di genere vittoriano esposte nel New English Art Club. La sua non comune abilità tecnica si andò sviluppando gradualmente e ne L'orecchino, eseguito nel 1911, ora nella Tate Gallery, si può notare come si siano raffinate le ...
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Architetto inglese, nato a Londra nel 1830, morto nel 1880, terzo figlio di Charles (v.), del quale abbandonò lo stile contenuto per adottare senza economia un rinascimento ornato, che degenerò nella maniera [...] che ricorda il periodo medio-vittoriano. A Londra condusse a termine il Westminster Palace, cominciato dal padre, e ne disegnò anche i dintorni, eseguì la Royal Opera House, la Floral Hall di Covent Garden; i Temple Gardens, di uno stile pesante con ...
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ZANELLI, Angelo Bortolo
Marco Cavenago
ZANELLI, Angelo Bortolo. – Nacque a San Felice di Scovolo (in seguito San Felice del Benaco), sulla sponda bresciana del lago di Garda, il 17 marzo 1879, terzogenito [...] di pane o Donna della canestra), di cui si conservano due gessi (1908, Roma, Accademia di belle arti e Gipsoteca del Vittoriano) e una tarda replica in cemento (Brescia, Civici Musei di arte e storia). Altre prove databili a questi anni sono Idillio ...
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Architetto (Roma 1846 - ivi 1928); rappresentante dell'eclettismo, ebbe grande successo nei primi cinquant'anni di Roma capitale; costruì numerosi edifici pubblici e privati in forme ispirate al classicismo: [...] delle Esposizioni in via Nazionale progettato nel 1878 e costruito dal 1880 al 1882; pal. Sforza-Cesarini, 1886; pal. del ministero di Grazia e Giustizia, 1920. Partecipò al completamento del Vittoriano (in collab. con G. Koch e M. Manfredi, 1905). ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] Livorno, a Mazzini e Garibaldi a Chiavari, a Ricasoli e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con eclettismo accademico. Il figlio Carlo (Firenze ...
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RALEIGH, Sir Walter
Salvatore Rosati
Letterato e critico inglese, nato il 6 settembre 1861 a Londra, dove morì il 13 maggio 1922. Fece gli studî nell'University College di Londra e al King's College [...] di letteratura inglese a Glasgow. Nel 1904 ebbe la cattedra di letteratura inglese a Oxford.
Nella critica accademica del periodo vittoriano, irretita in convenzionalismi, il R. fu uno dei pochi e dei primi che infusero uno spirito nuovo. Critico ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] il disegno e il modellato in cera e in creta. A Roma si esercitò a rifare con la creta i gruppi allegorici del Vittoriano che vedeva riprodotti in fotografia, finché lo scultore A. Dazzi lo indirizzò verso lo studio dei maestri antichi. Negli anni in ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
vittore
vittóre s. m. [dal lat. victor -oris, der. di vincĕre, part. pass. victus]. – Forma poet. e rara per vincitore: Volgerà il sol non pure anni ma lustri E secoli, vittor d’ogni cerebro (Petrarca). ◆ Meno raro il femm. vittrice (v.),...