VITTORIATO (victoriatus sc. nummus)
S. ¿. G.
È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della testa [...] e cioè del valore di 2 e 3/7 di scrupulo ed egualmente 3/4 del denaro ridotto (gr. 2,92).
La più antica menzione del vittoriato risale a Catone il Censore, console del 195 a. C.; poi essa ricorre: in Livio, per il trionfo del 177 di C. Claudio Pulcro ...
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Nell’antichità, carro da corsa tirato da quattro cavalli in linea, di cui i due di mezzo affiancati al timone: era costituito da un cassone di legno eretto su due ruote, più o meno adorno di guarnizioni [...] di varie divinità, particolarmente solari, di Zeus, Posidone, Plutone tra i Greci, di Giove tra i Romani. A Roma i generali vittoriosi entravano in trionfo su una q. tirata da cavalli bianchi e salivano per la Via Sacra sul Campidoglio per compiere i ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] ’Etiopia meridionale solo l’uccisore di elefanti ha diritto a portare speciali bracciali d’avorio. storia e arte Segno di vittoria eretto, presso gli antichi Greci e Romani, dai vincitori con le spoglie dei vinti. Già nella leggenda greca si incontra ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (v. vol. V, p. 813)
G. Tosi
Dagli studi più recenti emerge un nuovo aspetto del centro paleoveneto, sorto all'interno di un'ansa e controansa del fiume Brenta [...] femminili, appare l’aes rude, e cominciano a circolare le dracme venetiche, desunte da prototipi massalioti, seguite poi dai vittoriati e, intorno alla metà del II sec. a.C., dai denarii.
Il passaggio dalla fase protourbana paleoveneta a quella ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] cronologica, della funzione e dell'identificazione dei centri di emissione del vittoriato sulla base del tesoretto di Fano (Victoriati nummi. Nuovi ripostigli di vittoriati,ibid., XXV [1912], pp. 299-357), le "considerazioni sulla questione più ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] la città nel 357; Teodosio I fu certamente a Roma nel 389, mentre è dubbia una sua seconda visita nel 394, dopo la vittoria su Eugenio al Frigido (cf. François Paschoud, Cinq études sur Zosime, Paris 1975, pp. 100-124, cap. 4, La fin du règne de ...
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vittore
vittóre s. m. [dal lat. victor -oris, der. di vincĕre, part. pass. victus]. – Forma poet. e rara per vincitore: Volgerà il sol non pure anni ma lustri E secoli, vittor d’ogni cerebro (Petrarca). ◆ Meno raro il femm. vittrice (v.),...
vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...