BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] della Gazzetta piemontese: specialmente nel Regno di Vittorio Emanuele II, opera in 8 volumi (Torino V. B., in Tre commediografi piemontesi, Torino 1926, pp. 23-30; C. Bersezio, Mio padre, in Subalpina, III, novembre 1930, p. 3; M. Fulcheri, Commento ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] dei personaggi, valsero al D. la fama di riformatore e gli conquistarono le simpatie di critici e intellettuali come VittorioBersezio, Domenico Lanza, Camillo Sacerdote, che lo chiamarono, nel 1898, a dirigere il Teatro d'arte di Torino. Nel corso ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] maggio del 1862, in occasione dell'arrivo a Napoli di Vittorio Emanuele II, il Luzi decise di far rappresentare una commedia 'e zucchero, 'A lettera d'a marchesa, tratte da opere di Bersezio, Scribe, Meilhac e Halevy.
Gennaro morì a Napoli il 4 febbr. ...
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monsu
monsù (o monssù; anche monsiù) s. m. – Adattamenti ital. del francese monsieur, in uso spec. in Piemonte: Le miserie d’ monssù Travet, titolo di una commedia (1863) di Vittorio Bersezio. Nei sec. 17° e 18° fu titolo premesso frequentemente...
travet
travèt (non com. travétto) s. m. [dal nome (propr. «travicello»: v. travetto1) del protagonista della commedia, in dialetto piemontese, di Vittorio Bersezio Le miserie d’monssù Travet (1863), che impersona un povero impiegato schiavo...