CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e ne riferiva al Tanucci - la sistemazione data da Vittorio Amedeo II al problema dei rapporti fra Stato e Chiesa nel latini. A Londra il C. strinse ottimi rapporti con l'Alfieri, un altro nobile italiano insoddisfatto del proprio ambiente di origine ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , ai quali era stata assegnata nel 1634 dal duca Vittorio Amedeo I (Dardanello, in Torino 1675-1699, p . Sladek, Milano 2000, pp. 451-457; Sperimentare l'architettura. G., Juvarra, Alfieri, Borra e Vittone, a cura di G. Dardanello, Torino 2001, pp. 15 ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] il 13 marzo 1821, dopo l'abdicazione di Vittorio Emanuele I, venne proclamata in Piemonte la costituzione (missione a Londra 1838); Lettere ministri Francia, mazzi 261-277; Archivio Alfieri, mazzo 40/16 (lettere del B. 1517-1842); Carte polit. diverse ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] fuori stagione, suscitando le violente reazioni dell'Alfieri e del Galeani Napione.
Intanto però le , Sez. di Corte, Fondo Casa Reale, Storia Real Casa, vi èuna Storia di Vittorio Amedeo III (cat. 3ª, mazzo 27 inventar., n. 2). Presso la Bibl. ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] a se stesso, in una situazione di estrema indigenza.
La vittoria napoleonica di Marengo ristabilì la fortuna della famiglia; e, e l'aiutante (Livorno 1842), Il seduttore e il conte Alfieri, citato anche come Il seduttore e l'altare (Badia Fiesolana ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] come successore era stata fatta dal re e da Alfieri e accettata da Orlando, ma rinviata al momento della -18, Roma 1927 e ss. Inoltre V. Varanini, L'esercito della vittoria, Milano 1930, per l'azione del XXIII corpo d'armata nell'ultima offensiva ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] la carica di ministro della Guerra, nonostante l'indiretto sollecito di re Vittorio Emanuele III.
Il r.d. 9 luglio 1915, n. 1065, il D. era affiancato dal tenente generale V. Alfieri come sottosegretario. Mentre il D. lasciava la presidenza ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] fu quindi eletto deputato nel collegio di Crescentino. Nel governo Alfieri di Sostegno (poi Perrone)-Pinelli (29 agosto-16 dic. Romagne, e gli venne affidata all'uopo una lettera di Vittorio Emanuele al pontefice: l'incontro avvenne il 12 giugno 1857 ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] . In Gudemberto si adombra per esempio la figura di Vittorio Amedeo II di Savoia. Sebbene i modelli dichiarati siano pp. 177-203; F. Fido, Il teatro parallelo di P.J. M. e Alfieri, M. e una possibile «fonte» della «finestrina», in Id., Le muse perdute ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] attenzione dalla critica, dall’anziano Giuseppe De Robertis a Vittorio Sereni, da Bo a Franco Fortini e Sergio chiamato al magistero di Firenze (1981-82), poi al Cesare Alfieri (fino al pensionamento nel 1989), dove aveva sempre mantenuto l’incarico ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...