La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] la soluzione veniva evocata non per menzione ma per uso, come accade in una sciarada satirica attribuita a ➔ VittorioAlfieri:
Sarebbe l’intero
tagliare il secondo
a ogni primiero
Soluzione: (primiero) re / (secondo) gola = (intero) regola.
In questi ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] soggiorno fiorentino (1793-1800) si inserì nell'ambiente mondano ed intellettuale della città, strinse amicizia con il poeta VittorioAlfieri e con Luisa Stolberg contessa d'Albany, che ritrasse per la prima volta nel 1793 in due celebri dipinti ...
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REGIS, Francesco
Andrea Merlotti
REGIS, Francesco. – Nacque a Montaldo di Mondovì il 23 ottobre 1749 da Costanzo e da Francesca Rulfo.
Dopo aver compiuto i primi studi nel ginnasio monregalese, nel [...] 708) e un Trattato di mitologia, scritto fra 1790 e 1792 (ibid., 679). Risultano, invece, perdute le dissertazioni su VittorioAlfieri, ricordate ancora da Casimiro Danna a metà Ottocento.
Fonti e Bibl.: F. Boucheron, Per le solenni esequie di F. R ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] »). Permane un canonico appaiamento tra barbarismi e «solecismi»: così in Giuseppe Parini (Discorso intorno alla poesia) e Vittorio ➔ Alfieri (Vita IV, xxxi), fino a Riccardo Bacchelli (L’incendio di Milano, in connessione pure con «neologismi»), a ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] a lui interpretò, tra le altre, le parti di Lusignano nella Zaira del Voltaire e di Achimelech nel Saul di VittorioAlfieri, e addirittura lo sostituì per quella di Marco nel Fornaretto di Venezia di F. Dall'Ongaro; passato nella compagnia lombarda ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] , pittore, riunì in sé i caratteri di scienziato umanista. Morì a Milano il 18 genn. 1938.
Opere principali: VittorioAlfieri - Studi psicopatologici con prefazione di C. Lombroso, Torino 1898; I precursori di C. Lombroso della scuola positiva, ibid ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] fonte per la conoscenza del mondo greco. Amato dagli umanisti per la sua concezione dell’umanità e dell’amicizia, a Plutarco si ispirò VittorioAlfieri nelle sue tragedie e anche Giacomo Leopardi che ne riprese alcuni motivi nelle Operette morali. ...
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L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] l’imperativo per la seconda persona: non lo fare). Anticamente era possibile anche l’imperativo, non temi, che ➔ VittorioAlfieri usava ma per il quale veniva tuttavia contestato da Ranieri de’ Calzabigi: cfr. Sorella 1993: 780, e Mauroni 2006 ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] d'un esercito, nessuno aveva mai intaccato i principî dell'onore e del dovere, fondamenti della vita militare. Un piemontese, VittorioAlfieri, nel Panegirico di Plinio a Traiano propose di abolire gli eserciti e di consacrare i cittadini alle arti e ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] , traduzioni edimitazioni italiane del teatro di G. R. durante il sec. XVIII, Arpino 1914; A. Moioli, J. R. e VittorioAlfieri, Clusone 1922; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese nei secoli XVII e XVIII, Parigi 1925; P. P ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...