Letterato italiano (Peveragno 1828 - Torino 1900). Combatté nella guerra del 1848 e del 1849; deputato per due legislature, fondò numerosi giornali piemontesi (Espero, Gazzetta piemontese, Gazzetta letteraria, [...] però ribellarsi quando vede in gioco la sua dignità. Serena e ricca di ricordi personali la storia del Regno di Vittorio Emanuele II (1878-95). S'impegnò con felici risultati anche nel genere autobiografico (Visioni del passato, pubbl. su La Stampa ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ultimi nominati, trattarono con intento d'arte pura o di educazione, materia narrativa o descrittiva, vanno ancora ricordati VittorioBersezio, autore fecondo di novelle e romanzi non segnati di vigorosa stampa personale; Anton Giulio Barrili, che le ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] largo successo con Le spunde dla Dora, Sablin a bala, Rispeta tua fumna; Giovanni Zoppis, con Mariuma Clarin; e VittorioBersezio (v.) consacrò il trionfo del nuovo teatro con Le miserie d'monsü Travet (4 aprile 1863), satira affettuosa e dolorosa ...
Leggi Tutto
. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] 6 volumi di supplemento, pubblicati dal 1888 al 1899 sotto la direzione del fisico Stefano Pagliani, collaborarono VittorioBersezio, Guido Biagi, Lorenzo Camerano, Cesare Cantù, S. Carena, il marchese Antonio Clavarino, Salvatore Cognetti De Martiis ...
Leggi Tutto
Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] decennio postunitario furono, a Torino, oltre alla «Gazzetta del Popolo», la «Gazzetta piemontese», fondata e diretta da VittorioBersezio nel 1867, dalla quale nel 1894 con Alfredo Frassati deriverà «La Stampa»; ancora a Milano «Il Sole» (1865 ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] con un italiano medio colloquiale ancora poco diffuso. Ebbero buon successo perciò autori dialettali come il piemontese VittorioBersezio, il milanese Carlo Bertolazzi, il catanese Luigi Capuana e soprattutto il veneziano Giacinto Gallina, che, con ...
Leggi Tutto
SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] , Palermo 2009).
Nel 1945, dopo la bocciatura del ministero della Cultura popolare del 1943, riuscì a realizzare, da VittorioBersezio, Le miserie del signor Travet, con la colonna sonora di Nino Rota; la collaborazione con il musicista proseguì per ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] è la produzione teatrale negli anni 1860-1890, il cui capolavoro è Le miserie ’d monsù Travèt (1863), di VittorioBersezio, mentre negli ultimi due decenni dell’Ottocento compaiono periodici di discreta tiratura che ospitano anche romanzi popolari a ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] dei personaggi, valsero al D. la fama di riformatore e gli conquistarono le simpatie di critici e intellettuali come VittorioBersezio, Domenico Lanza, Camillo Sacerdote, che lo chiamarono, nel 1898, a dirigere il Teatro d'arte di Torino. Nel corso ...
Leggi Tutto
MONTEZEMOLO, Massimo Cordero di. – Nacque a Mondovì il 14 aprile 1807, primogenito del marchese Cesare Marcello e della marchesa Maria Anna Gastaldi di Neville.
Cesare Marcello (1769-1864) apparteneva [...] della libertà, una società segreta paramassonica di cui facevano parte militari e giuristi come Giovanni Durando e VittorioBersezio. Nel 1831 la società ordì una congiura che aveva per scopo costringere Carlo Alberto a concedere la Costituzione ...
Leggi Tutto
monsu
monsù (o monssù; anche monsiù) s. m. – Adattamenti ital. del francese monsieur, in uso spec. in Piemonte: Le miserie d’ monssù Travet, titolo di una commedia (1863) di Vittorio Bersezio. Nei sec. 17° e 18° fu titolo premesso frequentemente...
travet
travèt (non com. travétto) s. m. [dal nome (propr. «travicello»: v. travetto1) del protagonista della commedia, in dialetto piemontese, di Vittorio Bersezio Le miserie d’monssù Travet (1863), che impersona un povero impiegato schiavo...