MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] pamphlet… dove lo metto? In quale collana ?», ebbe a scrivergli Vittorio Sereni nel 1968 a proposito di Roma senza papa. È qui (e G. Pontiggia, in Corriere della sera, 26 agosto 1978); V. Coletti, G. M., in Otto-Novecento, II (1978), pp. 89-115; ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] il russo.
Nel 1927 è iscritta al liceo-ginnasio Vittorio Alfieri. Scrive molte poesie. Nell'estate 1933, dopo con saggi di G. Bàrberi Squarotti, J.-P. Bareil, G. Bertone, V. Coletti, F. Contorbia, G. Davico Bonino, L. De Carli, E. Gioanola, A ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] 1911 Serpieri fu socio dell’Accademia dei Georgofili per volontà di Vittorio Alpe, agronomo suo maestro a Milano e, dal 1912 al suo avvenire. Vi cooperarono Alpe, Azimonti, Briganti, Coletti, Peglion, Pirocchi. Serpieri si interessò ai problemi della ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] (Al bando dal partito. Carteggio clandestino..., a cura di A. Coletti, 1976, p. 14).
Nel marzo del 1928 fu tra i destinatari la stima generale, come testimonia la dichiarazione di Vittorio Emanuele Orlando nella seduta del 22 dicembre 1947: ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] cfr. Gibbons, 1963).
In una medaglia di Vittorio Gambello (Venezia, Museo Correr), in un disegno attribuito Schools. National Gallery Catalogue, London 1951, pp. 38-41; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. LVI-LVIII; T. ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] le virtù civili degli aviatori italiani (tema caro al supervisore Vittorio Mussolini) dall'altra, nacque la storia di un uomo, Laurentiis per il quale interpretò Il lupo della Sila di D. Coletti (1949, parte di Rocco Barra); a questo punto iniziò per ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] cui Alba tragica con dialoghi di Jacques Prévert; I grandi magazzini, regia di Mario Camerini e con Vittorio De Sica; insieme ad Arrigo Benedetti, Duilio Coletti e Piero Tellini Capitan Fracassa, con Osvaldo Valenti e Clara Calamai e, con la regia di ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] progetti irrealizzati e terminati (Romanzo d’amore di Duilio Coletti, Vulcano di William Dieterle, Quel fantasma di mio come Edoardo De Filippo, Marcello Mastroianni, Tino Buazzelli, Vittorio Gassman, la Milo e Lilla Brignone. Flop d’incassi ...
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RUSTICHELLI, Filomena
Federica Camata
RUSTICHELLI, Filomena (Isabella Galletti Gianoli). – Nacque a Bologna il 30 novembre 1835 da Antonio (ex militare, poi custode della basilica di S. Petronio) e [...] a fianco del tenore Carlo Negrini e del baritono Filippo Coletti. Dopo una ripresa di Norma alla Pergola di Firenze ( , e nei primordi della sua carriera, il Buondelmonte e il Vittore Pisani, due opere acutissime, erano gli spartiti ai quali essa dava ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] di Soligo e ora conservato nel Museo diocesano di Vittorio Veneto; sempre nel quinto decennio del Cinquecento il F veneto, XXVI (1913), pp. 486 s., 491-493, 503-504; L. Coletti, Catal. delle cose d'arte e antichità di Treviso, Roma 1935, pp. 330- ...
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antiglobalismo
s. m. L’essere contrario alla globalizzazione. ◆ La linea dell’amministrazione Clinton, di osteggiare il Giappone e di cercare di dividere gli europei per ottenere maggiore spazio, ha portato a uno stallo. E da qui si alimenta...
dialettomania
s. f. Affezione smodata per l’uso delle parlate locali. ◆ Data l’improponibilità degli emblemi padani nell’estremo ponente ligure (realtà storico-culturale distante anni luce dalla cosiddetta Padania), i leghisti si riconoscono...