Milo, Sandra
Nome d'arte di Elena Salvatrice Greco, attrice cinematografica, nata a Tunisi l'11 marzo 1933. Destinata dalla morbida opulenza del suo fisico a impersonare la ragazza votata all'amore, [...] hostess. Maggiore visibilità ottenne con La donna che venne dal mare (1957) di Francesco De Robertis, di cui fu protagonista insieme a VittorioDeSica. Considerata figura di richiamo grazie alla sua avvenenza fisica, prese parte a una serie di ...
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Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] dopoguerra, dopo aver partecipato ad Abbasso la miseria! (1945) di Righelli con Anna Magnani, recitò in teatro con VittorioDeSica e Vivi Gioi, ottenendo grande successo di pubblico soprattutto con l'interpretazione di Bruno, il protagonista di Le ...
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Kaurismaki, Aki
Kaurismäki, Aki. – Regista e sceneggiatore finlandese (n. Orimattila 1957). Segnalatosi come uno dei più rilevanti e innovativi registi del cinema contemporaneo, ha saputo mantenere alta [...] Havre (2011; Miracolo a Le Havre), definito dal regista come un esplicito omaggio, fin dal titolo, a VittorioDeSica. Una regia di grande rigore e di notevole accuratezza, sceneggiature ricche di trovate umoristiche, di articolati sviluppi narrativi ...
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Scogna, Flavio Emilio. - Compositore e direttore d’orchestra (n. Savona 1956). Laureato in Discipline della musica presso l’Università di Bologna, ha [...] Nazionale di S. Cecilia, incarico ricoperto per tre anni. Nel 2013 gli è stato conferito il Premio VittorioDeSica per la musica classica. Il suo catalogo discografico comprende numerose incisioni per le etichette BMG, Brilliant Classic, Curci ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] che sia una canaglia (1954) di Alessandro Blasetti; L'imbroglio (1959) di G. Vaccari; La ciociara (1960) di VittorioDeSica; Agostino (1962) di Bolognini; Le mépris (1963; Il disprezzo) di Jean-Luc Godard; Gli indifferenti (1964) di Francesco ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] di Rossellini o il povero disoccupato Antonio Ricci alla ricerca della sua bicicletta rubata in Ladri di biciclette (1948) di VittorioDeSica, o la protagonista di Europa '51 (1952) di Rossellini, sono esempi di un cinema affatto nuovo. La cinepresa ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] fra le nuvole (1942) di Blasetti, Ossessione (1943) di Luchino Visconti e I bambini ci guardano (1944) di VittorioDeSica, registi che, ciascuno con il proprio stile ‒ e tutti in qualche modo già preneorealisti ‒, azzerarono l'immaginario del cinema ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] diavolo (1950). Nel dopoguerra ritornò al CSC (1948) e collaborò a soggetti e sceneggiature importanti come Stazione Termini di VittorioDeSica, Siamo donne (episodio Alida Valli di Gianni Franciolini) e il film a più voci L'amore in città, tutti ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] notte di numerosi personaggi, tra cui un ladro, un intellettuale e un ministro che ha perso la memoria (interpretato da VittorioDeSica), i quali, nel loro vagare per le strade, nel loro perdersi e ritrovarsi suggeriscono il senso di smarrimento e ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] più significative della sua carriera cinematografica: con VittorioDeSica, che gli affidò le musiche del primo film Mario Soldati (Eugenia Grandet, 1946), Christian-Jaque (La Chartreuse de Parme, 1948, La Certosa di Parma), Dino Risi (Il ...
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