La città si è ingrandita negli ultimi vent'anni specialmente verso nord-ovest, ai due lati della via Emilia, con quartieri di ville e con stabilimenti (calzifici). Altri stabilimenti (in particolar modo [...] maggio 1944) il Museo internazionale delle ceramiche che ora è in via di ricostituzione. Anche in piazza VittorioEmanuele (che dal 1946 si chiama della Libertà) i due palazzi rinascimentali del Podestà e del Popolo sono stati in più parti colpiti, e ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Milano nel febbraio 1814, morto in Roma il 20 febbraio 1892. Avvocato e insegnante in Lombardia, quindi emigrato in Piemonte, professore universitario a Torino, e deputato [...] alle mazziniane, il B. era stato, nel 1848, tra i firmatarî della protesta contro l'unione della Lombardia col Piemonte; Broglio, cenni biografici, Firenze 1871; V. Bersezio, Il regno di VittorioEmanuele II, VI, Torino 1892, pp. 103-105; T. Sarti, ...
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Scultore, nato a Cava dei Tirreni (Salerno) il 18 ottobre 1825, morto a Roma il 2 febbraio 1901. Ottenuta una borsa di studio, nel 1844 andò a Napoli, l'anno dopo entrò all'Accademia di belle arti, e alla [...] ma la sua fortuna declinava. Nel concorso per la statua a VittorioEmanuele II (1888) ebbe solo il secondo premio; quella del personaggi.
Bibl.: A. Lauria, A. B., in natura e Arte, I, 1900-1901, pp. 711-717; necrol., in Ill. Ital., 10 febbraio ...
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Nacque a Genova il 10 giugno 1804 da famiglia agiata. All'università divenne amico del Mazzini.
Fondatasi la Giovine Italia, egli ne formò, con i fratelli Ruffini, il primo comitato di Genova, ciò che [...] esilio a Londra, collaborò attivamente nel giornale di Mazzini Pensiero ed Azione e fu, nel 1859, tra i firmatari della protesta contro VittorioEmanuele II, per l'accettato concorso francese nella guerra all'Austria. Rientrato in Italia, si adoperò ...
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SAVOIA, Filiberto Emanuele di
Rosario Russo
Figlio di Carlo EmanueleI, nacque il 16 aprile 1588. Aveva dieci anni, quando il re di Spagna, suo zio, gli conferì il gran priorato di León e di Castiglia [...] spagnola. Ne tornò nel 1606 con Vittorio Amedeo, sia per sciogliersi da quella specie di servitù, sia perché il ritorno era posto da Enrico IV, re di Francia, come condizione per l'alleanza con Carlo EmanueleI. A Madrid, Filiberto si recò di ...
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TERNI (XXXIII, p. 603)
Il nucleo dell'antica Interamna Nahars è rimasto pressoché invariato in tutto il Medioevo; nel secolo XIX si ampliò al difuori delle mura a nord per la costruzione della stazione [...] i caratteri romani; le antiche vie, cardo e decumano, che le dividevano in quattro zone e si riunivano al centro cittadino sono ancora oggi evidenti: Via Roma, Via VittorioEmanuele la popolazione di parte del comune, i più popolosi, sono: Papigno ( ...
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TADOLINI, Giulio
Palma Bucarelli
Scultore, nato a Roma il 22 ottobre 1849, morto ivi il 18 aprile 1918. Studiò all'Accademia di S. Luca e, avendo attitudine alla pittura, frequentò per varî anni lo [...] anch'egli scultore) presto lo indirizzò completamente alla scultura. I suoi lavori giovanili: Cleopatra davanti a Cesare Augusto (Londra . Eseguì soprattutto monumenti onorarî come quello a VittorioEmanuele II in Perugia, a D. Vélez Sarsfield ...
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Pittore, nato a Runo (Como) il 26 settembre 1822, morto a Milano il 29 dicembre 1892. Studiò all'accademia di Brera, dove poi fu insegnante dal 1856 fino al termine dei suoi anni. Ebbe esordî felici; il [...] in febbre di rinnovamento, il C. non fu fra i precursori; pittore tradizionalista, ebbe invece il merito di coltivare reale alla stazione (1864), la lunetta della galleria VittorioEmanuele, rappresentante l'America (1876), poi tradotta in mosaico ...
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Scultore, nato a Palermo il 1° ottobre 1845, e ivi morto il 22 settembre 1899. Fu praticante prima presso un "puparo", poi presso B. Delisi e quindi a Firenze nello studio di G. Dupré. Ritornato a Palermo [...] realizzate nel gruppo Canaris (Palermo 1875), donato da Umberto I al municipio di Palermo (oggi al Giardino inglese). Dalla ultima ora di Missolungi (1883), il Monumento equestre a VittorioEmanuele, in Palermo (1886), Dogali, Rosmunda, Tasso morente ...
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Architetto e scenografo, nato il 26 marzo 1889 a Roma, dove si laureò ingegnere civile nel 1913. Ebbe maestri il Calderini, il Giovannoni, il Milani; nel 1914 vinse il pensionato Stanzani per l'architettura. [...] la testata del Ponte VittorioEmanuele e per il palazzo delle corporazioni a Roma; per i piani regolatori di Brescia chiarito. Delle sue opere vanno ricordate: la casa di lavoro per i ciechi di guerra, il palazzo De Salvi, il pastificio Pantanella, ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo,...