LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] papale, ricevendo omaggi da Sella e da VittorioEmanuele II. Assente dalla solenne proclamazione del dogma a.a. 1959-60; D. Lebole, La Chiesa biellese nella storia e nell'arte, I, Biella 1962, p. 72; M.F. Mellano, Il caso Fransoni e la politica ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] Emanuele Filiberto (1517-1580) (I, Firenze 1914) e Storia della Riforma religiosa in Piemonte durante i regni di Carlo EmanueleI e Vittorio Amedeo I capitolo introduttivo, in cui riassume brevemente i molti episodi di resistenza e disobbedienza alla ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] la visita da lui compiuta nel 1903 al nuovo re VittorioEmanuele III, che si trovava nel Bellunese per le manovre militari colpito.
Il C. morì a Venezia il 2 luglio 1910.
Tra i suoi scritti vanno ricordati Il nuovo pontefice Leone XIII, Venezia 1878, ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] di tendenze calviniste; questi infatti favoriva i riformati e incoraggiò Carlo EmanueleI a concedere l'editto di Asti del titolo. Nel maggio 1625 ospitò nel suo palazzo ad Albenga Vittorio Amedeo, principe di Piemonte, che con il suo esercito mirava ...
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BUSCHETTI, Andrea
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese (ignota è la data di nascita), quartogenito di Giovanni Francesco che nel 1629 era stato governatore di Trino, abbracciata l'attività [...] , fratello di Vittorio Amedeo I; e, alla morte del sovrano nell'ottobre 1637, fu tra i fautori del "partito la direzione dei suoi affari in Piemonte. Madama Reale e Carlo Emanuele II lo recuperarono del resto per qualche missione diplomatica a Roma ...
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BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), dei conti di Castelletto [...] grazie del duca Vittorio Amedeo I, che lo aveva eletto a suo consigliere, egli riuscì a respingere i tentativi dei teatini la cui compilazione il B. aveva ottenuto l'appoggio di Carlo Emanuele II e dei reggenti della comunità locale G. C. Valsico e ...
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GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] di S. Domenico, teologo e matematico del duca Vittorio Amedeo I; Vincenzo, alfiere d'ordinanza, deceduto nella guerra a risolvere la crisi per via negoziale.
Nel 1607 il duca Carlo EmanueleI lo richiamava ai suoi servizi e - con ratifica di Paolo V ...
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FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] solennità civili, il giuramento di fedeltà al re VittorioEmanuele II, l'obbedienza allo Statuto e alle leggi ai contrasti del F. con il governo italiano in: A. Monticone, I vescovi meridionali 1861-1878, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l' ...
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FERRÈ, Pietro Maria
Donatella Gironi
Nato il 5 luglio 1815 a Verdello (provincia di Bergamo), apparteneva ad una agiata famiglia cremasca. Il padre Gaetano era cancelliere del tribunale di Crema, la [...] del decreto di nomina da parte del governo di VittorioEmanuele II ne impedirono di fatto la traslazione.
Con decreto a chi esigeva l'unanimità morale per una definizione.
Fu tra i pochi padri conciliari rimasti a Roma anche dopo il voto del 18 ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] della spedizione garibaldina. Eppure l'11 novembre di quello stesso anno egli, primo tra i vescovi del Mezzogiorno, ebbe a Napoli un lungo colloquio con VittorioEmanuele II, che pochi giorni prima era entrato in città. In quella occasione riuscì ad ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo,...