MAZZUCHELLI, Giovanni Maria
Giulio Natali
Erudito, nato a Brescia nel 1707, morto forse a Verona nel 1768. Discepolo del Quadrio a Bologna, del Lazzarini a Padova, studiò lettere e scienze, fece della [...] prime due lettere dell'alfabeto (una buona parte del resto giace manoscritta nella Biblioteca Vaticana e, in copia, nella Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma). La mancanza di giudizî letterarî è compensata in quest'opera dall'oculata critica e dalla ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] dell'architettura veneta e di Venezia, Venezia 1981; Lorenzo Lazzarini, I materiali lapidei dell'edilizia storica veneziana, "Restauro e Oltre ai lavori citati nelle nn. 88 e 179, v. Vittorio Sgarbi, Mito e storia di Giovanni Dario e del suo palazzo ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] un "mezo busto di marmo" in suo onore per le importanti "vittorie et speciosi et utili acquisiti di tante piazze nella Morea" (124), invece con altrettanti dipinti allegorici di Gregorio Lazzarini dagli argomenti più asettici, quali la Difesa ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] fino a Palazzo Ducale dove il notaio Bisacco consegnò a Vittorio Emanuele II il rogito originale con cui nel 1848 Venezia movimento cattolico italiano, a cura di Silvio Tramontin-Antonio Lazzarini-Antonio Niero-Giorgio Fedalto, Venezia 1974, pp. 25 ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] inoltre da tenere presente che, ancora a sette anni dalle vittorie bizantine di Tagina (552) e di monte Lattaro (553 Eraclio, era un "angolo di territorio bizantino" (V. Lazzarini), facente ancora parte dell'antica "a Deo conservata Venetiarum ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] unificazione, del bacino Orseolo (1868- 1869) e di via Vittorio Emanuele II, subito ribattezzata Strada Nova (1871), il centro urbano 51. A. Bernardello, Iniziative economiche, e Antonio Lazzarini, Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...]
Nel 1947 la Ref si confronta nuovamente con la produzione di due film, Inquietudine di Vittorio Carpignano e Il piccolo ribelle diretto da don Cordero e Luigi Lazzarini. La società viene però chiusa e sostituita dalla Parva film, diretta dal 1947 da ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] , 1848-1849, b. 3, 4 aprile 1848.
26. Antonio Lazzarini, Fra terra e acqua. L’azienda risicola di una famiglia veneziana , anni 1858-1860. Nel 1856 Collalto con Giacomo Karrer e Vittorio Benvenuti progetta una S.p.A. (capitale 15 milioni) per ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , dove le chiese abbondano di centauri, di sirene, di vittorie, di genî affrontati ripresi dai monumenti gallo-romani, e del de la broderie de Bayeux, Bruxelles 1964; A. Lazzarini, Coscienza etrusca in Orvieto medievale, in Sopravvivenze e memorie ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] che sarà valso per un Balbo come per il socialista Lazzarini o per il Girardi, in seguito fondatore in Italia giovane leva dei loro discepoli, rappresentata nell’un caso da Vittorio Mathieu e Gianni Vattimo, da Emanuele Severino e don Italo Mancini ...
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